Ci sono segnali inequivocabili. Alcuni tuoi dipendenti sembrano disconnessi. Non sono stimolati e motivati dai nuovi progetti, la loro produttività è in costante calo e sui loro volti annoiati si legge una certa insoddisfazione. Probabilmente si stanno chiedendo se sei un buon capo. E non vedono l’ora di andare a casa.
Tenere alto il livello di soddisfazione dei propri dipendenti e dei propri collaboratori è il modo più efficace per mantenere alte anche le loro prestazioni e conservare il loro talento. No, non è solo una questione di soldi. Cosa succede quando le persone guadagnano bene, ma il lavoro non le soddisfa? Nel 90% dei casi lasciano, alla ricerca di qualcosa di meglio.
Quand’è che le persone iniziano a patire il lavoro nel loro ufficio? Ecco i cinque motivi più comuni.
- Riunioni inutili
Gli impiegati moderni sono molto occupati. Per questo sono allergici a quelle inutili riunioni sull’aggiornamento dei progetti. Spezzano il ritmo e fanno perdere tempo prezioso – anche perché alle riunioni bisogna arrivare ‘preparati’. Quando il brief è solo una formalità, e non c’è molto su cui discutere, meglio evitarlo e fare il punto della situazione usando mail di gruppo - Bombardamento di email
Una valanga di mail amministrative che intasano la casella di posta. Non c’è cosa più frustrante per gli impiegati, soprattutto per quelli che, per la natura della loro mansione, devono controllare costantemente la posta elettronica. Oltretutto la maggior parte di queste mail è irrilevante. E ogni giorno bisogna perdere tempo per cestinarle Ci sono app aziendali con cui comunicare in tempo reale. Perché non sfruttarle? - Open space caotico
I telefoni squillano in continuazione, il vicino di postazione alza la voce, il ticchettio delle tastiere diventa un sottofondo snervante… L’ufficio open space può rivelarsi un ambiente disordinato e frenetico. E la concentrazione dei dipendenti cola a picco. Pareti divisorie per ufficio capaci di combinare efficienza, privacy e un certo gusto in fatto di design stanno diventando tendenza. - Poche pause
Meglio incoraggiare i dipendenti a fare qualche break, quando ne sentono il bisogno. Scollegare il cervello per una decina di minuti serve per allentare la pressione, riposare gli occhi e ripartire con più verve e brillantezza. Un dipendente stanco e frustrato è sempre un dipendente improduttivo. - Nessuna voce in capitolo
Non sentirsi responsabilizzati e stimati è demoralizzante. Non importa quanto talento hanno i tuoi dipendenti se il contesto lavorativo non alimenta la loro determinazione e il loro attaccamento alla causa. Molto più utile coinvolgere tutti, favorendo lo scambio di opinioni e suggerimenti. Potrebbe saltar fuori un’idea preziosa da chi meno te lo aspetti.