Caffè come concime: un concentrato di energia per il nostro orto

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Quanto caffè si consuma nelle case? Tanto. Parecchio. Ed i fondi di caffè utilizzati finisco nella pattumiera dell’umido, perlo meno fra coloro che compiono la raccolta differenziata ed hanno un occhio di riguardo verso l’ambiente.

Ma anzichè finire nella pattumiera dell’umido perchè non utilizzare il caffè come concime? E’stato dimostrato infatti che sia un ottimo fertilizzante per le piante. Se dunque possedete un giardino, un orto, o anche qualche aiuola in balcone è il momento di fare un regalo alle vostre piante, proprio con il caffè.
La procedura da compiere è molto semplice: non è lunga, richiede solo un pò di accortezza. Iniziate a raccogliere il caffè utilizzato. Potete svuotare il filtro della moka oppure utilizzare le comunissime cialde caffè compatibili, che la maggior parte delle persone ormai, utilzzano comodamente a casa inserendole nelle macchinette da caffè. In questo caso, ciò che dovrete fare è prelevare il cassetto della macchinetta che contiene le cialde caffè utilizzate e rimuovere l’involucro della cialda che racchiude il caffè.
Un passaggio semplicissimo che potrà richiede qualche secondo del vostro tempo ma che ha un valore davvero importante per il vostro orto.

Una volto raccolto il caffè, occupatevi di conservarlo all’interno di un sacchetto di plastica o in un contenitore di vetro; l’importante è che non sia a contatto con l’aria. Questa infatti, potrebbe provocare la proliferazione di muffe ed impedirne l’utilizzo del caffè come fertilizzante naturale.

Una volta raccolto e conservato, individuate il momento opportuno per utilizzarlo nel vostro terreno: stabilite un calendario, in base alla tipologia delle vostre piantagioni, così da sapere ogni quanto il terriccio va arricchito di caffè.
La polvere del caffè va sparsa a piccole dosi direttamente nel vaso o nel terreno del vostro giardino,insieme alla pacciamatura. In alternativa può essere mescolato al compost di terriccio, ed evitare così l’aggiunta di ulteriori fertilizzanti chimici, per un giardinaggio più sostenibile a parità di risultato. Piante vigorose ed in buona salute.
Inoltre l’aggiunta di caffè al compost casalingo alimenterà i lombrichi presenti in esso; attenzione però a non esagerare con le dosi. Aggiungerne in dosi eccessive vorrebbe dire acidificare il compost.

Calcio, azoto, potassio, magnesio e altri minerali, il caffè è davvero un ottimo alleato delle piantagioni. Inoltre non acidifica il terreno, ed è leggermente alcalino. Ortensie, azalee, camelie sono solo alcune delle piante per cui i fondi del caffè si rivelano concime ideale, poichè sono piante che necessitano di terreni più acidi.
Il caffè delle cialde e quello venduto nelle classiche confezioni è normalmente raffinato con processi di lavoro che, partendo dal chicco intero, lo trasformano in polvere; ciò lo rende ricco di azoto. Elemento che sappiamo sia essenziale per l’arricchimento dei terricci.

Il caffè oltre alla funzione di fertilizzante naturale per il terreno, è un valido metodo per allontanare dall’orto quegli animaletti fastidiosi per le nostre colture: vermi, lumache, formiche e chiocciole.Basterà posizionare dei mucchietti di caffè intorno alla pianta, ad una distanza di circa 15/20 cm, in modo da disegnare intorno ad essa un cerchio. Gli insetti ed animali striscianti infatti troveranno il loro percorso difficoltoso a causa dell’attrito della polvere di caffè, che scoraggerà il loro avanzare verso la pianta. Economico ed efficace, può essere utilizzato al posto di insetticidi ed altri prodotti chimici inquinanti e dannosi.
Ma non è tutto. Potrete ottenere anche un altro beneficio dal caffè, ovvero trasformarlo in un fertilizzante liquido che comunemente si utilizza per il fogliame; riponete due tazze di fondi di caffè in un secchio d’acqua e lasciate il tutto in infusione. Successivamente potrete utilizzare quest’acqua arricchita per l’irrigazione: il risultato nel tempo sarà piante dalle foglie brillanti.

Per i più esperti o volenterosi dal grande pollice verde potete arricchire la vostra formula fertilizzante: caffè misto a cenere o calce.
Quanto caffè dobbiamo spargere per preservare l’effetto concime e assicurarci la buona salute del terreno?
Il 10% di fondi di caffè miscelati al terriccio è la proporzione che serve ad arricchire il terreno di azoto, utile per la crescita delle piante, la fioritura e lo sviluppo del frutto.

Il caffè è dunque un alleato del verde, ma non solo. In realtà oggi sono molti i suoi impieghi, in ambiti molto lontani dal drink&food. Primo fra tutti quello della bellezza.
Scrub naturali a base di polvere di caffè per una pelle morbida, impacchi a base di caffè per capelli forti e lucenti, maschere viso e molto altro ancora: formule di bellezza queste, perfettamente realizzabile a casa propria e con pochi passaggi. Un’altra utile via di riciclo del caffè per un fine utile.