I capelli sono da sempre uno dei più grandi strumenti di seduzione sia nell’universo maschile che in quello femminile. Ed ogni anno, puntualmente, le tendenze sembrano cambiare in base a come, poi, mutano anche i gusti personali di ognuno. In particolare, che colore di capelli va di moda nel 2021? Cerchiamo di scoprirlo insieme delineando anche alcune delle tecniche più utilizzate per ottenere l’effetto desiderato.
Che colore di capelli va di moda nel 2021? La classifica
Siamo ormai quasi a fine estate e la tendenza su quale sia il colore di capelli che va più di moda quest’anno è chiara. Ci sono alcune tonalità di colore che, più di altre, riescono a stupire. Si tratta di colori che sembrano tornare di moda dopo alcuni momenti di “stasi” in cui, magari, il mondo aveva preferito altro. Il tutto, comunque, sempre senza rinunciare alla naturalezza. Colori di capelli troppo artefatti e lontanissimi da quelle che sono le tonalità naturali non vanno molto di moda o sembrano, comunque, aver stancato parecchio.
Un colore luminoso e intenso è, invece, sempre ben accetto, specialmente durante la bella stagione così come i giochi di contrasto, talvolta delicati, talvolta più netti. Quali sono i colori di moda nel 2021? Ecco la classifica:
- biondo miele e biondo platino, specie in onore della bella stagione;
- cioccolato e caramello con tutti i loro riflessi;
- color rame e tabacco.
Se queste sono le prime tre posizioni, resta ad un passo dal podio anche l’amatissimo color grigio argento. Dopo aver letteralmente spopolato negli anni scorsi, questo colore risulta tra i più amati anche per questo 2021.
Le tecniche più utilizzate per esaltare i colori 2021
Una volta scelta la tonalità che più ci piacerebbe per i nostri capelli, capita spessissimo di porsi una domanda prima di ogni altra, ovvero “Quali sono le tecniche di colore che posso scegliere per raggiungere questo risultato?”. Domanda a cui solo i professionisti possono dare una risposta dal momento che, proprio in base all’effetto desiderato, possiamo affidarci a più di una tecnica. Tra tutte il cosiddetto reverse balayage. Ma che cos’è il reverse balayage in particolare? Si tratta di una tecnica importante, ideale soprattutto nel caso di capello sfibrato. Contrariamente a quanto avviene per lo shatush (ormai un po’ passato di moda), si ottiene una sfumatura più chiara alla radice del capello. Le punte saranno, quindi, più scure. Per una ragazza mora sarà ideale il tono cioccolato sulle punte con toni a schiarire verso la radice. Per le bionde, invece, gli stacchi tra i colori dovranno essere più delicati. Per realizzare un corretto reverse balayage sono necessari anni di studio, formazione ed esperienza in salone.
Il reverse balayage non è, però, la sola tecnica utilizzata per i colori dei capelli. A fargli buona compagnia è il Flamboyage. Ma cos’è e come si fa il Flamboyage? Si tratta, in poche parole, dell’erede del vecchio shatush. Si fa utilizzando apposite strisce adesive che vengono applicate sui capelli al posto della classica lamina. Ogni striscia seleziona un determinato numero di capelli che poi il parrucchiere tratta con la tintura e lascia, poi, a riposare. Al termine si ottengono biondi per nulla artefatti, dove i colori sono del tutto integrati con quelli originali. Ed il biondo non è il solo colore su cui si può utilizzare questa tecnica che dona risultati perfetti anche sul capello grigio, su quello color pesca o cioccolato.
Come si fa a schiarire solo le punte dei capelli? Senza recarsi dal parrucchiere, i prodotti che sembrano avere maggiore efficacia sono quelli a base di camomilla che possiamo realizzare anche in casa. Acquistiamo dei fiori di camomilla e mettiamoli in infusione per una ventina di minuti. Bagnamo i capelli e spruzziamo questa soluzione solo sulle punte. Pian piano otterremo un piacevole effetto schiarente.
Come diventare parrucchiera professionista?
Una volta visto qual è il colore di capelli che va moda nel 2021 e conosciute due delle tecniche utilizzate per realizzare i look migliori, è possibile che tu voglia sapere come diventare parrucchiera professionista. Per farlo è necessario seguire appositi corsi che, in genere, hanno una durata triennale. Al termine di ottiene la qualifica abilitante per l’esercizio della professione.