Chi è un tipster e cosa fa

Anche in Italia sopraggiunge un nuovo modo di guadagnare in grado di arrotondare o di ottenere dei veri e propri stipendi, il tipster.

In tanti si sono avvicinati a questa nuova figura professionale, soprattutto se già fortemente interessati al mondo delle scommesse sportive.

Eppure, sono ancora molti che non conoscono questa figura e si chiedono ancora “chi è un tipster?”
Per questo motivo oggi spiegheremo di cosa si occupa un tipster e di come si possa diventarlo analizzando i diversi fattori che girano intorno a questa professione.

A raccontarcelo sono gli ideatori tipstermanagement.it tra i primi in Italia ad aver ideato una agenzia di marketing volta alla formazione e la crescita sui social della figura del tipster.

Cosa fa il tipster

Il compito del tipster è quindi quello di indirizzare altri scommettitori sulla più giusta combinazione e sulla quantità di denaro più consona per avere maggiori possibilità di vincita.

La figura del tipster, nata nel Regno Unito ma dopo diffusasi in tutto il mondo (qui puoi leggere la storia in inglese su Wikipedia), si occupa principalmente di analizzare i dati di diversi sport con lo scopo di fornire anticipazioni su dove puntare il proprio denaro per ottenere una maggiore vincita.

In genere parliamo di esperti di sport, già molto dediti alle scommesse e al calcolo delle probabilità, che nella vita privata riescono a scommettere sugli eventi sportivi massimizzando sempre i propri guadagni.

I tipster sono scommettitori esperti, in grado di prevedere l’andamento delle manifestazioni sportive mediante lo studio di dati spesso non accessibili a tutti e calcolando perfettamente come far vincere gli utenti che seguono i loro consigli.

Il principale motivo per cui uno scommettitore esperto voglia condividere i risultati dei propri studi è appunto per massimizzare i propri guadagni con entrate extra.

A questo scopo il tipster pubblica i risultati dei suoi studi condividendoli con gli utenti che, molto spesso, devono pagare un abbonamento.

Alcuni si affidano anche ad una collaborazione con dei bookmaker attraverso un sistema di affiliazione e l’uso di link che mandano il cliente sul sito del bookmaker.

Come diventare un tipster

Diventare un tipster potrebbe essere il sogno di molti italiani che troverebbero il modo di guadagnare facendo esattamente quello che più gli piace fare.

Per essere un tipster però non bastano la passione per le scommesse e per lo sport in generale.

Prima fra tutti ce lo studio e la costanza, questo perché per ottenere dei risultati concreti non ci si può affidare alla fortuna o a delle analisi superficiali o imprecise.
Ogni tipster deve scegliere lo sport che più lo appassiona e calcolare l’andamento dei match, partite o sessioni, non solo di quella settimana ma anche nel suo complesso, pendendo in considerazione anche gli infortuni o i miglioramenti dei singoli componenti delle squadre.

Quando sono certi dei calcoli che hanno fatto, procedono con la loro previsione e la espongono al pubblico. Che sia chiaro, queste tipo di scommesse spesso non puntano a grandi vincite di denaro in una sola volta. Anche delle piccole ma costanti vincite hanno il loro valore e nel loro insieme non sono assolutamente da sottovalutare.

Ecco perché un vero tipster gestisce il portfolio del cliente anche chiamato bankroll management.

Per quanto riguarda i guadagni del tipster sulle scommesse bisogna fare alcuni appunti e chiarimenti.

Questo non è un sistema di vincita facile e veloce, richiede molto studio e sacrificio. Il guadagno del tipster dipende molto, se non completamente, dalla precisione delle previsioni e dalla costanza che dedica alla professione.

In generale bisogna però dire che i ricavi sono immediati, anche se se non si è ancora conosciuti da un vasto pubblico.

Tuttavia, dopo aver acquisito la fiducia di un numero più grande di scommettitori, un tipster esperto e competente è in grado di portarsi a casa un vero e proprio stipendio che nulla ha da invidiare a quello di un dirigente d’azienda.

Diventare un tipster non è quindi qualcosa che si possa fare in modo efficace solo mediante uno studio autonomo, ma bisogna sentire le esperienze e seguire i consigli di chi già si occupa di scommesse sportive ed ha già ottenuto un discreto successo, ecco quindi l’importanza, soprattutto all’inizio, di una squadra di consulenti che ti segua passo per passo.