Il campo delle assicurazioni oggi offre un vasto ambito di lavoro anche a chi non abbia la laurea. Non stupisce quindi che sempre più persone si chiedano come divenire broker assicurativo o intermediario assicurativo.
Questo lavoro chiede che si abbia una conoscenza approfondita del mercato assicurativo e che si possano proporre prodotti utili ai clienti. Bisogna anche saper trovare la clientela e crearsi un portafoglio di contatti, motivo per cui la professione di intermediario assicurativo richiede anche delle buone capacità relazionali e di empatia.
Infine, organizzazione, professionalità, serietà e competenza sono alcuni dei requisiti che completano il quadro.
Di che si occupa l’intermediario assicurativo
L’intermediario assicurativo si occupa soprattutto di consulenza assicurativa e quindi di vendere ai clienti il miglior prodotto, cioè la miglior polizza, tenendo conto delle loro esigenze.
L’intermediario assicurativo deve occuparsi anche di procacciarsi clienti: infatti non lavora alle dipendenze di nessuna compagnia assicurativa, uno dei requisiti del suo lavoro è quello dell’indipendenza assoluta (ed in ciò si distingue dall’assicuratore). Infine, si occupa anche di seguire la redazione e conclusione del contratto e la liquidazione del danno al cliente.
Come diventare intermediario assicurativo
Ecco delle informazioni utili per diventare broker assicurativo. Innanzitutto, non serve la laurea, anche se magari potrà essere utile nel cv. Comunque sia, i requisiti fondamentali per diventare intermediario assicurativo sono:
- il godimento dei diritti civili
- i requisiti di onorabilità
- l’iscrizione al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi.
Per potersi iscrivere al RUI, indispensabile se si vuole diventare intermediario assicurativo, è necessario aver effettuato la formazione professionale adeguata all’attività svolta. Questa formazione si fa partecipando nei 12 mesi prima di presentare la domanda di iscrizione al Registro o di inizi attività a corsi di durata non inferiore a 60 ore, svolti in aula o in modalità e-learning.
Al termine del percorso formativo si deve superare un test di verifica che permette l’accesso e l’iscrizione alle sezioni RUI (la C o la E) di competenza.
Quanto guadagna un intermediario assicurativo
Un intermediario assicurativo è un libero professionista. Infatti per lavorare deve anche aprire partita IVA il che significa che se vuole guadagnare, dato che guadagna soprattutto a provvigione e quindi sulle polizze vendute, dovrà sapersi procacciare clienti e dovrà essere bravo nel trovare le migliori soluzioni assicurative per la sua clientela. Infatti il broker non può dipendere né direttamente né indirettamente da nessuna compagnia di assicurazione, uno dei suoi requisiti è l’indipendenza.