La pasta si sa è, fin dai tempi più antichi, l’alimento preferito da un gran numero di persone. Molte sono le versioni in cui essa si può trovare: spaghetti, fusilli, rigatoni, ditalini e infiniti altri formati. Essa è la protagonista assoluta dell’arte culinaria e domina nelle occasioni più disparate, da quelle informali come una cena fra amici a quelle più formali come un pranzo ufficiale al ristorante. Infinite sono le variazioni per condirla. Secondo i propri gusti si può fare un semplice spaghetto con olio e aglio o preparare qualcosa con le verdure per gli amanti della salute. Molto spesso, per mancanza di tempo, si preferisce condirla con un sugo pronto oppure con la panna (al link che segue potete trovare gustosissime ricette di primi piatti di pasta con la panna).
Durante la stagione estiva, per le gite fuori città, la pasta fredda si rivela una compagna preziosa e sempre gradita.
La nostra attenzione, però, si vuole concentrare maggiormente sulle modalità più diffuse per cuocere questo insostituibile alimento. Vediamo quali sono.
Metodo classico
Vediamo nel dettaglio come si può ottenere una pasta gustosa con questo metodo di cottura.
Il procedimento prevede che venga usata una pentola piena di acqua fredda che apposta sul fuoco deve essere portata a totale ebollizione, tenendo a mente che l’acqua dovrà essere salata all’inizio prima di versare la pasta. Dopo aver fatto cuocere la pasta il tempo necessario indicato sulla confezione si potrà passare ad insaporirla.
In questo metodo le regole da tenere presente e da seguire sono le seguenti:
per ogni litro di acqua che si usa vanno calcolati 100gr di pasta classica, questo favorisce la cottura di ogni singoli chicco di pasta. Se invece si usano gli spaghetti o altri tipi di pasta della famiglia lunga le dosi di acqua vanno raddoppiate.
Il metodo classico fa sposare la pasta alle salse fredde aggiungendole direttamente, senza farle rosolare in padella.
Nel sugo
Questa seconda modalità di cottura consiste nel preparare la pasta secondo il metodo classico scolandola però prima che il tempo di cottura indicato sullo scatolo sia ultimato. Dal colapasta, la pasta al dente si versa direttamente in una padella dove in precedenza vengono preparati e fatti riscaldare gli ingredienti scelti. Adesso si conclude la cottura della pasta.
Seguendo questa procedura la pasta diventerà più saporita perchè essa cattura appieno il sapore del condimento. Gli ingredienti da poter usare sono vari, e si va dal semplice sugo di pomodoro a salse che prevedono l’utilizzo di carne o pesce.
Cuocere la pasta come il riso
Ultimo metodo di cottura proposto è quello seguito per cuocere il riso, esso permette di ottenere un piatto cremoso e ricco di nutrienti.
Bisogna versare nella pentola la pasta, la salsa e gli altri ingredienti tutti insieme e poi aggiungere poco alla volta l’acqua fino a completa cottura della pasta.
Visto che questo metodo farà ottenere un piatto molto denso è caldamente consigliato optare di cucinare un tipo di pasta dal formato non troppo grande così da poter essere mischiata facilmente.
Adesso non resta che mettersi ai fornelli e sperimentare il metodo piace di più.