Il prezzo dell’olio extra vergine di oliva è molto variabile e differisce da un marchio all’altro con differenze di prezzo evidenti. Nei vari store è possibile visionare bottiglie di olio con un costo inferiore ai 3 euro fino ad arrivare a prodotti con una fascia di prezzo nettamente più alta. Da cosa dipendono tutte queste variazioni così marcate?
Un alimento prezioso come l’olio non manca mai in nessuna casa, è indispensabile per cucinare e per condire ogni tipologia di piatto. Nel momento della scelta il consumatore si trova di fronte ad una vasta gamma di prodotti del genere e a volte può essere confuso dall’altrettanta variabilità di costi tra una bottiglia di olio e un’altra. L’olio si ricava dalla spremitura delle olive con un processo di estrazione dell’acido oleico dai frutti degli ulivi. La qualità dell’olio si accerta tenendo conto di tre fattori fondamentali: la densità di piante di olivi che ci sono in una singola coltivazione, le modalità con cui vengono raccolte le olive ed infine la metodologia con la quale avviene la fase della spremitura.
L’Italia è sicuramente la patria dell’olio di oliva, vergine o extra vergine. Ci sono altri paesi che producono questo alimento come la Turchia o la Spagna ma è un dato di fatto che l’olio che arriva da altri stati ha una qualità inferiore rispetto a quello italiano. I motivi sono semplici: nelle coltivazioni estere gli ulivi sono piantati a distanze inferiori rispetto a quelli italiani, in Spagna in un ettaro di terreno sono presenti 2000 piante a differenza delle 200 in Italia. Per queste ragioni un’olio proveniente da altri paesi avrà sempre un prezzo inferiore rispetto ad un olio made in Italy.
Un altro fattore che determina il costo dell’olio è la raccolta, se avviene a mano i costi aumentano ma le qualità di ogni frutto verranno certo preservate in modo migliore. È il metodo con il quale si spremono le olive che determina in modo consistente il prezzo dell’olio. Esistono due tipologie di spremitura: a caldo e a freddo. Nel nostro paese la più utilizzata è sicuramente quella a caldo, le olive vengono scaldate per aumentarne la resa.
Il prezzo dell’olio varia quindi in base a tutte queste peculiarità, è evidente che un prodotto con un costo molto basso non avrà mai qualità eccelse. Per assaporare un buon olio d’oliva non bisognerebbe mai scendere sotto una fascia di prezzo che va dagli 8 ai 12 euro. Quando ci troviamo di fronte ad un olio venduto ad addirittura 3 o 2 euro al litro è perché l’alimento in questione è un mix di varie tipologie di olio.
Bisogna sempre diffidare quando i prezzi olio di oliva sono troppo bassi, sicuramente questo significa che la qualità sarà estremamente inferiore andando ad intaccare caratteristiche come gusto, profumo, sapore e densità. Data l’importanza che ha questo alimento nella dieta mediterranea è caldamente consigliato far riferimento ed acquistare sempre un olio di oliva italiano, facendo sempre ben attenzione alle etichette per conoscere provenienza, metodologie di realizzazione e se l’alimento è conforme a tutte le leggi oggi in vigore in materia.