Gli estintori a schiuma hanno delle caratteristiche tecniche ben precise che li rendono ideali per spegnere fuochi di classe A e B. Sono dunque ideali per essere usati nelle industrie, in casa o in garage, nei ristoranti, in auto ed anche sulla barca.
Gli estintori a schiuma sono spesso utilizzati in sostituzione o in combinazione con gli idranti; gli estintori a schiuma abbinano acqua, gas e un liquido schiumogeno adatto a spegnere incendi che si propagano tra sostanze liquide come gli idrocarburi, con un peso specifico inferiore a quello dell’acqua. In presenza di simili incendi gli idranti non sarebbero idonei a separare combustibile e comburente, con la conseguenza che il fuoco non sarebbe spento poiché la presenza dei liquidi infiammabili ne garantirebbe la sopravvivenza. La soluzione emessa dagli estintori a schiuma invece galleggia sui combustibili, creando uno strato isolante e separando così le fiamme dal combustibile.
Un estintore a schiuma può contenere al suo interno un mix di sostanze che reagiscono tra di loro e formano appunto una schiuma chimica. Ma la schiuma può anche essere meccanica, più diffusa ed economica, con effetti simili alla prima. Un altro tipo di schiuma è quella cosiddetta bagnante, più adatta ai fuochi di classe A . La stessa contiene sostanze tensioattive che riescono a resistere più a lungo al contatto con le fiamme, agendo sulle stesse con un forte potere assorbente e raffreddante.
In tutti i tipi casi di estintori schiuma, quale che sia l’agente estinguente da essi impiegato, ci devono essere tuttavia delle caratteristiche tecniche universalmente valide. Tanto per cominciare, il peso specifico della schiuma deve sempre essere inferiore a quello dei liquidi su cui viene utilizzata, in modo tale che la prima galleggi sui secondi e agisca su di loro da isolante e da separatore. La schiuma inoltre non deve contenere sostanze ad elevata tossicità o corrosive, deve essere il più possibile omogenea e stabile alle alte temperature. Un’altra caratteristica fondamentale delle schiume estinguenti è la loro elasticità. Le stesse infatti devono essere soprattutto capaci di dilagare ed espandersi su piani orizzontali e verticali nel modo più veloce possibile.
L’estintore a schiuma: una scelta sicura
Se si pensa a quanti sono gli incendi che si sprigionano nel corso degli anni, in casa, nei luoghi di lavoro, nei ristoranti o nei locali pubblici, ci si accorge di quanto possa essere importante garantire un minimo di sicurezza in tutti i locali destinati al transito delle persone. La scelta del tipo e del numero di estintori da adibire in ogni specifico settore è delicata e precisa. Per ogni locale è definito un tipo di incendio che può potenzialmente scoppiare, a seconda del materiale che in prevalenza è ivi presente. Per ogni classe di incendio poi c’è un tipo di estintore più adatto che è omologato per lo spegnimento dello stesso. Gli estintori schiuma sono specificamente pensati per spegnere incendi che si propagano a contatto con oli, grassi e liquidi infiammabili. Nel settore della ristorazione, per esempio sono gli unici a poter essere installati. Spesso la scelta sbagliata del tipo di estintore può aumentare i danni di un incendio.
Ogni estintore a schiuma è realizzato con un serbatoio in acciaio inox pressurizzato ed è dotato di una lunga manichetta che reca sulla parte finale una doccetta per l’erogazione dello schiumogeno. Bisogna fare molta attenzione alla scelta della manichetta, perché potrebbe fare la differenza. La manichetta altro non è che un tubo che termina con una prolunga in alluminio. Questa particolare conformazione della manichetta permette all’operatore di rimanere ad una minima distanza di sicurezza dalle fiamme, mentre adopera l’estintore a schiuma. Naturalmente ogni apparecchio deve recare il marchio CE secondo PED 97/23/CE .