Negli ultimi anni in Italia sta prendendo notevolmente piede l’utilizzo della gomma per la creazione di stampi ed oggetti di varie forme e dimensioni adatti a diversi scopi di utilizzo.
Dalle attrezzature sportive a quelle utilizzate in ambito medicale, passando per il food and beverage, la gomma è un materiale che viene utilizzato su ampia scala e nelle prossime righe del nostro articolo cercheremo di comprendere insieme di che cosa si tratta e come viene lavorato.
Che cos’è la gomma?
La gomma è un materiale composto da catene di idrocarburi, in particolar modo da elastomeri, cioè molecole moto grandi che possono essere deformate per poi riprendere con facilità la loro forma originale.
La peculiarità di questo materiale è l’elasticità, la resilienza e la tenacia e può essere prodotto naturalmente o sinteticamente.
Nel primo caso viene estratta dal lattice delle piante tropicali tramite il caucciù (di cui potete leggere un approfondimento in questo articolo), mentre quella sintetica invece viene ricavata tramite un processo di polimerizzazione dagli idrocarburi.
Come viene lavorata la gomma?
Il materiale gommoso chiaramente deve essere lavorato in modo apposito per comporre gli oggetti che utilizziamo nel nostro quotidiano e tale lavorazione avviene normalmente in 4 fasi:
- La masticazione, cioè la preparazione del polimero, che viene sminuzzato in pezzi molto piccoli in modo da ridurne il peso molecolare per semplificare le lavorazioni successive;
- La mescola, cioè l’unione della gomma con agenti chimici, come ad esempio vulcanizzanti e protettivi. Tale operazione avviene normalmente ad una temperatura di circa 100 – 120 gradi;
- La formatura. Questa fase può avvenire seguendo differenti metodi a seconda del risultato finale che si desidera ottenere. Alcuni esempi sono la calandratura, lo stampaggio o l’estrusione;
- La vulcanizzazione, cioè lo step finale. Qui la gomma viene legata chimicamente con lo zolfo tramite un processo di riscaldamento, in modo da darle elasticità ed evitare rigonfiamenti.
Quanti tipi di gomma esistono?
Anche se possa risultare difficile da comprendere, gli oggetti in gomma che utilizziamo possono essere composti da materiali differenti, in particolar modo da differenti polimeri facenti parte della stessa famiglia.
Sul mercato si trovano:
- La gomma naturale, perfetta per essere impiegata nella creazione di prodotti che necessitano di una forte componente elastica;
- Il butadiene stirene, impiegata principalmente per impianti frenanti, guarnizioni e pneumatici;
- Il butadiene acrilonitrile, perfetto per la produzione di elementi che devono avere una forte resistenza a diversi tipi di olio, in particolar modo all’interno del settore industriale e dell’automotive;
- Il policloroprene, utilizzato per la produzione di materiali nell’ambito della subacquea, come ad esempio le mute da sub;
- Il diene coniugato, adatto al contenimento di alimenti;
- La siliconica, particolarmente utilizzata nel settore alimentare e medicale.
Chiaramente le informazioni che vi abbiamo dato vi serviranno ad avere un quadro generale e puramente informativo sull’argomento, ma se avete bisogno di produrre o stampare oggetti in gomma per la vostra azienda è caldamente consigliato affidarvi a dei professionisti del settore che sapranno fornirvi tutte le istruzioni dettagliate sui materiali migliori da utilizzare per la creazione della vostra idea.
A tal proposito ci sentiamo di suggerirvi di visitare il sito web di Simast, azienda specializzata nello stampaggio e nella produzione di oggetti in gomma di varie forme e dimensioni a seconda dello scopo di utilizzo. Tramite il sito web appena citato avrete modo di scoprire nel dettaglio quali siano i prodotti che possono essere creati e richiedere eventualmente un preventivo per la realizzazione del vostro progetto.