La bioedilizia è una scienza e un ramo di studi che offre possibilità fuori scala per innovazione e futurismo. Modificando materiale e cercando nuove soluzioni è possibile ridurre enormemente l’impatto che le case hanno sull’ambiente, in moltissimi aspetti. Uno di questi (ma non l’unico) sono le case prefabbricate.
Vediamo qualche dato!
Il legno: un isolante naturale
Il legno è una materia già in origine fortemente isolante. Gli studi fatti in merito ci spiegano che a parità di finiture e dimensione, una casa in legno è il 60% meglio isolata di una in muratura. Questo porta a grandi vantaggi:
- Servono meno ore di riscaldamento o condizionamento per rendere la temperatura confortevole. Questo aspetto si traduce anche in bollette molto più leggere.
- Una volta spento il riscaldamento o il condizionatore la casa rimanere calda o fresca più a lungo. Di nuovo, con meno ore di accensione degli impianti è possibile ridurre notevolmente i costi di amministrazione di questi elettrodomestici ed impianti.
- Meno riscaldamento significa meno emissioni. Per quanto il metano, usato ormai per quasi tutte le caldaie, sia già di per sé un combustibile meno inquinante di molti concorrenti, è possibile ridurre ulteriormente le emissioni scegliendo un cappotto isolante o proprio una casa in legno.
Un miglioramento ulteriore delle prestazioni è facile da ottenere utilizzando strati isolanti supplementari per rivestire interni ed esterni della casa, sotto la finitura visibile.
Più facile da smaltire
Poniamo il caso che la casa in legno sia completamente danneggiata e vada effettivamente smantellata e ricostruita. E’ un’evenienza rara, ma che può comunque verificarsi dopo tanti anni di attività o dopo un evento tragico, come un’inondazione o un sisma.
Il legno è un materiale del tutto biodegradabile. In pochi anni si dissolve, e lascia nel terreno solamente i nutrienti che non aveva ancora “consumato” nella propria vita: sali, minerali, molecole di zuccheri, proteine. Di lui non resta traccia, e sopratutto non resta una traccia tossica, che avvelena l’ambiente.
Diverso è il caso del cemento, o dello stucco, o dell’intonaco, o di tutti gli altri materiali da costruzione usati nell’edilizia tradizionale. Che si possono, certamente, smaltire, ma non saranno mai ad impatto zero.
Meno inquinante da produrre
Coltivare alberi da legname è un’attività produttiva che, nel corso dell’attesa produce effetti benefici sull’ambiente. Mentre la foresta cresce l’aria si pulisce e si purifica, il bosco si popola di animali, la biodiversità ha un luogo protetto per conservarsi. Certo gli alberi vanno poi abbattuti e tagliati per essere lavorati, ma in pochissime settimane si possono ripiantare e il ciclo ricomincia da capo.
Uno degli aspetti da considerare nella scelta della casa prefabbricata è anche la risposta a questa domanda: cosa sta facendo il produttore per incentivare un uso più consapevole, più razionale e meno impattante delle foreste da legname?