Nonostante il dropshipping in Italia abbia recuperato buona parte del “terreno perduto” rispetto ad altri paesi, sussiste ancora una grande confusione in merito al fenomeno stesso, alle sue modalità, e a cosa comporti esattamente occuparsi di dropshipping.
La prima cosa da ricordare è che il dropshipping è comunque un’attività commerciale e, come tutte le attività commerciali, oltre alla dovuta parte legale e fiscale, comporta delle spese iniziali, che siano esse di hosting o di acquisto di soluzioni di e-commerce o su di un marketplace.
Fatta questa doverosa premessa, quali sono le soluzioni migliori per un dropshipping in Italia?
Scegliere una soluzione
In Italia la situazione con gli acquisti sul mercato digitale vede una marcata e costante crescita, con una tendenza che è simile a quella di altri paesi. Insomma, ci si affida sempre di più al digitale per i propri acquisti, il che se da una parte significa avere un mercato in costante crescita, dall’altra vuol dire entrare in un mercato saturo di competitors.
Nella scelta di una soluzione bisogna quindi considerare, oltre alla propria esperienza, anche quanto sia possibile guadagnare in un mercato non proprio semplice, anche se affatto impossibile.
Per chi è alle prime armi: lavorare con intermediari
La soluzione più semplice per fare dropshipping è quella di accedere ad un catalogo già pronto, preparato da uno degli intermediari internazionali. In questo modo è possibile avere un unico punto di contatto per un catalogo piuttosto vasto e, normalmente, subito disponibile nei più comuni formati da importare nello store o marketplace selezionato. Lo svantaggio principale è il fatto di aggiungere un elemento aggiuntivo alla catena d’acquisto, il che significa naturalmente avere prezzi meno competitivi (o minori entrate da ciascuna singola vendita). Inoltre, il fatto di affidarsi ad una struttura internazionale porta con se potenziali problemi nelle spedizioni e, volendo fare dropshipping in Italia, è importante puntare su una certa affidabilità.
Per chi ha qualche esperienza di vendita: lavorare con stockisti con merce a magazzino
Una soluzione di difficoltà un poco maggiore, poiché comporta quasi sicuramente la necessità di gestire più di un punto di contatto per avere un catalogo variegato, è quella di trattare con stockisti. Questi normalmente offrono prezzi all’ingrosso più convenienti di quelli degli intermediari e normalmente non vi sono costi di accesso ai loro cataloghi. Vi è anche il vantaggio addizionale di poter scegliere con maggior precisione le zone dove sono situati i propri contatti, prediligendo così quelli comodi per fare dropshipping in Italia. Lo svantaggio principale è che per gli stockisti il dropshipping è un business model ormai consueto, e quindi il rischio è di avere un catalogo prodotti estremamente simile, per contenuti e prezzi, ai competitor.
Per chi è esperto nelle vendite: lavorare con produttori e fornitori
La soluzione ideale dal punto di vista del guadagno è quella di stringere accordi direttamente con produttori e fornitori, potenzialmente senza alcuna presenza online. La notevole difficoltà nel rintracciarli e la necessità di stringere accordi personalizzati con ciascuno di essi rende però questa soluzione praticabile solo con una certa esperienza e un congruo investimento di tempo (e, normalmente, ottimi contatti).