Il Trono di Spade (universalmente conosciuto con il suo titolo originale Game of Thrones) è una delle serie TV più seguite al mondo che però è quasi giunta al termine, visto che durante l’estate è stata trasmessa la penultima stagione – la settima-, prima dell’ottava – l’ultima appunto-, che verrà mandata in onda tra il 2018 e il 2019.
In ogni caso, i fan de Il Trono di Spade hanno potuto trovare un po’ di conforto al pensiero della fine della serie nelle dichiarazioni dell’HBO, l’emittente televisiva che produce e trasmette Game of Thrones negli Stati Uniti, la quale ha fatto sapere di essere al lavoro su ben cinque spin-off della serie.
La conferma è arrivata anche da George R.R. Martin, l’autore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, la saga di libri da cui è stata tratta la serie TV Game of Thrones.
Martin, infatti, ha utilizzato il suo blog per parlare degli spin-off in programma e ha precisato che saranno delle nuove serie che esploreranno diversi periodi temporali dell’universo letterario de Il Trono di Spade.
Lo scrittore ha anche voluto far sapere che non ama molto il termine spin-off, ma che preferisce chiamarle “serie successive”, specificando anche che lui sta collaborando con tutte e cinque le idee.
Insieme a Martin, sugli spin-off stanno lavorando cinque scrittori: Max Borenstein, Jane Goldman, Brian Helgeland, Carly Wray e Bryan Cogman.
Tra le altre cose rivelate sugli spin-off – sia da Martin che dal network televisivo – c’è il fatto che, pur non essendo stato ancora rivelato se saranno sequel, prequel o miniserie, è molto probabile che queste nuove serie saranno dei prequel e che esploreranno “ il vasto e ricco universo di George R. R. Martin in diversi periodi di tempo”.
Inoltre non è stato ancora stabilito un calendario per la realizzazione degli spin-off perché l’idea è di prendersi il tempo necessario e di girare solo quegli script che saranno ritenuti in linea con i parametri dell’emittente.
Anche Martin aveva sottolineato che non è detto che tutti gli script vengano davvero realizzati, anzi in realtà sarà improbabile che ciò avvenga ed è molto più plausibile che solo alcuni di essi si traducano in realtà.
Ma di cosa parleranno queste nuove serie? Martin ha dato alcuni indizi, ma non è trapelato nulla di concreto: lo scrittore ha voluto sottolineare che nessuno dei nuovi script riguarderà Il cavaliere dei Sette Regni, ossia i racconti di Dunk & Egg, e neppure la Ribellione di Robert Baratheon contro i Targaryen – che invece sarà approfondita nei due libri finali della saga.
Inoltre dagli ultimi rumors, sembra che nessuno dei personaggi di Game of Thrones comparirà nelle nuove serie, che – per questo motivo – non possono essere ritenute dei veri e propri spin-off.