Come investire in borsa: primi passi e consigli

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Siete intenzionati a giocare in borsa ma non avete ben capito come muovere i primi passi negli investimenti e nella compravendita di titoli e azioni? Non temete, qui di seguito proporremo una guida indicativa per neofiti che potrà risultare utile qualora decidiate di entrare in questo mondo.

Investire in borsa: alcune premesse

Con l’avvento e la diffusione di internet i metodi per la compravendita delle azioni che si prestano all’utilizzo di qualsiasi individuo interessato si sono moltiplicati in maniera esponenziale. Ma già sorge un dubbio: cosa si intende per azione? Ecco, nel linguaggio economico, il detto termine si riferisce a un certo titolo rappresentante una quota proprietaria della società per azioni quotata in borsa. In altre parole, le azioni sono degli strumenti finanziari sotto forma di capitali d’investimento con cui si divide una certa società commerciale e che si prestano all’acquisto da parte di un investitore. Acquistandone una parte, l’acquirente ne diventa, nell’immediato, proprietario della percentuale comprata; acquistandone il 50% più uno il soggetto ne diventa possessore del capitale sociale della stessa in maggioranza assoluta (qui trovi una guida che spiega questo concetto, e altri relativi all’investire in borsa, in modo molto chiaro: http://www.tradingonlineguida.com/forex/investire-borsa-giocare/ ).

Disambiguato ciò possiamo procedere il discorso incominciato. Come dicevamo, internet ha aperto parecchi orizzonti anche sul settore economico-finanziario consentendo a una stragrande quantità di società finanziarie ed enti vari di costruire e avviare il cosiddetto ‘trading online’, servizio per investire su internet. Oggi come oggi, tale maniera di giocare in borsa ha soppiantato quasi del tutto i vecchi metodi che obbligavano l’investitore a rivolgersi e dunque recarsi ad una banca o ad un istituto finanziario per accedere e investire, mediante i broker, su una determinata azione. E per broker cosa si intende?

Il broker, sebbene sia un lessema che fa parte del vocabolario personale di ciascuno, risulta ancora ibernato nel proprio vecchio significato, ossia quello che lo disegnava come sola persona fisica (o gruppi di persone fisiche) atta a fungere da intermediario fra acquirente e venditore. Oggi, in virtù del detto trambusto causato dal web, tale termine va a denotare anche la struttura di elaborazione che viene in aiuto a chi vuole fare trading online. Esatto, i broker, negli ultimi anni, sono anche quelle piattaforme web, come Plus500 ad esempio, mediante cui effettuare la compravendita di azioni e dunque giocare in borsa.

A questo punto, consci del fatto che continuando in tale maniera incorreremmo in interruzioni costanti del discorso, preferiamo chiarire in anticipo alcuni punti base della cui conoscenza, in questo caso, non si può prescindere.

Oltre ai due termini chiariti è bene indicare cosa significano le varie modalità d’investimento con cui la persona può investire i propri soldi: forex, opzioni binarie, materie prime o ETF ad esempio. Andando per ordine, il Forex, spesso indicato come ‘fx’ sta per ‘Foreign Exchange Market’. Tradotto in italiano, significa che l’investitore può puntare sul Forex qualora abbia intenzione di speculare sullo scambio delle valute.

Alternativa a tale mercato, diffusissimo globalmente, è il cosiddetto trading in opzioni binarie. Questa tipologia, spesso abbreviata in TOL, consente di speculare su un bene indipendentemente dal rispettivo sottostante (derivato) e dal suo andamento, giacché il trader potrà puntare sia sul decorso positivo che su quello negativo.

Le ultime due opzioni menzionate si riferiscono alle seguenti situazioni. La prima, come suggerisce il nome,  riguarda la speculazione proprio sulle materie prime, spesso definite come ‘commodity’ o ‘commodities’ (al plurale). La seconda, in acronimo ETF di Exchange Traded Fund, indica una tipologia di fondi d’investimento simili o uguali al rispettivo sottostante cui si riferiscono, con i quali è possibile fare trading in diversi settori del mercato internazionale.

Prima di iniziare per davvero ci permettiamo di chiarire in questa premessa due ultimi termini piuttosto diffusi che faranno parte del prossimo paragrafo: i CFD e le demo. I CFD, sono contratti basati sul prezzo di un certo sottostante. Le demo invece sono denaro virtuale inesistente che citiamo per la ragione esemplificata qui di seguito.

I primi passi per giocare in borsa

Un individuo povero di esperienza in merito ma determinato a imparare a giocare in borsa, può trovare nelle dette demo, il metodo giusto per incominciare. Fra i migliori broker italiani ed europei che concedono trading online senza spese accessorie e con elevate garanzie troviamo Plus500. Dopo la registrazione e l’apertura di un conto gratuitamente focalizzato in via esclusiva sulla compravendita per mezzo di denaro virtuale, l’utente sarà in grado di muovere i primi passi nel settore e testare la piattaforma offerta dal detto servizio. Grazie a tale broker, chiunque potrà allora giocare in borsa senza impegno alcuno e senza alcun rischio di perdere soldi giacché, come detto prima, tale denaro virtuale sfruttato per le demo non vive di esistenza reale.

Il passo successivo è sostituire il denaro fittizio con quello reale. Sarà allora necessario introdurre nel form del broker online selezionato tutti i propri dati personali mediante i quali si potrà aprire un vero e proprio conto, il cui importo potrà essere, in parecchi casi, limitato anche a soli 100 euro. Ne deriveranno dunque i seguenti punti, cui nessuno potrà esimersi dal prendere in considerazione.

Dopo aver soddisfatto i precedenti passaggi, ci si troverà di fronte alla scelta del titolo sul quale investire. Ne consegue, una quotidiana lettura delle notizie aggiornate e una raccolta di informazioni inerenti al titolo così da valutare eventuali operazioni di monitoraggio e prevenire eventuali ostacoli, a cui precede l’impostazione dello stop loss (comando che chiude la posizione precedentemente aperta al raggiungimento di un certo livello per limitare le perdite) e del take profit (comando di chiusura che funziona in maniera contraria allo stop loss).

D’accordo, ma qual è la tipologia più adatta per investire in borsa per la prima volta? La risposta non può essere definitiva in quanto ciò deriva dalle esigenze e facoltà di ciascuno. Tuttavia, il consiglio più comunemente indicato, verte sul trading online con i CFD. Mediante tale soluzione, l’investitore alle prime armi avrà a disposizione dei contratti concessi dal proprio broker che vanno a posarsi sull’andamento del sottostante scelto, un indice, una valuta, una materia prima o quant’altro.

La convenienza di questa tipologia risiede nel fatto che il trader non acquista il titolo bensì vi poggia una certa somma di denaro prevedendo l’andamento del sottostante. In altre parole, il ‘giocatore’ può puntare sul suo ribasso o viceversa, guadagnando o perdendo di conseguenza in modo rapido e senza avere un vero e proprio titolo come succede con i metodi più tradizionali che vediamo di seguito.

Giocare in borsa: tipologie d’investimento

Fra le numerose soluzioni che risultano disponibili a coloro che intendono investire, vogliamo parlare di quelle già citate nelle premesse del presente articolo: il Forex, le opzioni binarie, gli ETF e le commodity, meglio note in Italia come materie prime.

Procedendo per ordine, chiariamo meglio come funzionano gli investimenti sul Forex, il mercato ad oggi più grande del mondo. Sebbene risulti semplice depositare e dunque investire sul rapporto fra valute, è per certo noto che si riscontrano rendimenti sì altissimi della stessa misura delle perdite. E’ per questo che ai meno esperti si consiglia sempre di sfruttare le demo per un’infarinatura generale prima di procedere con l’impiego di denaro reale. A ogni modo, è nostro consiglio rivolto ai principianti quello di puntare soltanto sull’andamento di una coppia di valute, ricordando di includere nella posizione aperta lo stop loss per evitare perdite troppo ingenti.

Per quanto riguarda gli investimenti in opzioni binarie, questi sono disponibili per chiunque, come la precedente soluzione, a patto che si ponga una certa attenzione sempre dovuta in tali circostanze. Tale sistema d’investimento riguarda il lancio di previsioni dirette all’andamento di un certo titolo, in un determinato periodo di tempo. Da prevedere, c’è se il decorso sarà positivo o negativo in tempi definiti dal trader che possono andare da un minimo di 60 secondi fino a mesi. Qualora si azzeccasse la previsione si riscontreranno guadagni piuttosto rosei. Anche qui, per non trovarsi di fronte brutte sorprese, vale lo stesso discorso visto nella precedente tipologia d’investimento.

Gli EFT, quei fondi quotati in tempo reale cui accennavamo, che vanno a replicare l’indice di un certo paniere di titoli, consentono di investire anche con piccole somme a costi inferiori rispetto ai fondi tradizionali. Con questi si può fare trading su una grande varietà di indici come quelli di mercati emergenti, di intere aree geografiche, di singoli Stati, di società quotate in borsa e altro ancora. I vantaggi di investire utilizzando gli EFT risiedono oltre che nella loro convenienza, nell’essere molto liquidi e scambiabili alla stregua dei titoli azionari, nonché dal rispettivo patrimonio indipendente dall’emittente.

In ultima istanza: come giocare in borsa investendo sulle materie prime? Se non desideraste puntare sul Forex, le ‘commodities’, risultano uno strumento finanziario altrettanto valido con cui cercare rendimenti. Per un principiante, fra le migliori soluzioni da scegliere per aprire un investimento in questi termini che sia sicuro, a svantaggio però di alti tassi di rendimento, è il trading sull’oro. Deciso su quale materia prima porre la propria parte di deposito, occorrerà scegliere in che modo investire fra futures (tipo di contratti a termine di acquisto o vendita), i detti EFT o in azioni. Scegliere di giocare in borsa facendo trading sulle materie prime può risultare infine una soluzione propria a coloro i quali desiderano investire su qualcosa di strettamente reale che non dipenda esclusivamente da andamenti mossi da singole specificità.

A ogni modo, il nostro consiglio finale, oltre che usare sangue freddo e accortezza, è quello di cercare e rivolgervi a un broker online affidabile, legale e convalidato a livello italiano ed europeo che possa garantire un certo livello di sicurezza. Per i principianti, sarebbe bene scegliere una piattaforma predisposta del sistema di negoziazione con denaro virtuale (le menzionate demo), così da fare un po’ di esperienza prima di aprire un conto con denaro reale. Un broker che accomuna tali punti è Plus500, considerato all’unisono sul podio dei servizi più sicuri e affidabili cui rivolgersi online in Italia e in Europa. Altrimenti, la scelta può ricadere su 24Option, broker che può contare anche su un ottimo sistema di formazione online gratuita per i membri iscritti.