La seduta dallo psicologo: come si svolge? 

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Ci sono momenti nella vita nei quali chiedere una mano può essere di grande aiuto, magari rivolgendosi ad uno psicologo. Uno psicologo è una figura professionale che può aiutarci a migliorare le nostre condizioni di vita, ad esempio aiutandoci a fronteggiare un momento di difficoltà psicologica e di sofferenza mentale, ansia, stress, disturbi delle relazioni.

Un percorso dallo psicologo, in alcuni casi, può essere davvero provvidenziale, e può aiutare a fronteggiare i sintomi del disturbo psicologico e delle difficoltà che sono alla base di tante situazioni della vita. Ma molte persone, come ci racconta la Dott.ssa Cinzia Mamelli, psicologa e psicoterapeuta con studio a Crema, non hanno idea di come si svolga una seduta dallo psicologo e di come si tenga questo genere di attività.

Cosa significa sottoporsi ad un trattamento psicologico, cosa è di preciso la seduta dallo psicologo e come funziona?

Innanzitutto possiamo dire che quando ci si appresta a recarsi dallo psicologo è opportuno lasciarsi alle spalle paure, pregiudizi che spesso accompagnano questo genere di supporto, e che sono del tutto sbagliati ed inadeguati.

Come ci si reca dal medico se si hanno dolori particolari, non bisogna temere di recarsi dallo psicologo se si ha bisogno di un aiuto psicologico. Ora vogliamo aiutarvi a capire come si svolge più o meno una seduta da questo professionista del benessere mentale.

Il colloquio: la chiave del lavoro dello psicologo

Con uno psicologo si inizia un percorso che si basa soprattutto sullo strumento del colloquio. Infatti lo psicologo non è un psichiatra e come tale non prescrive farmaci per il trattamento di disturbi come depressione o ansie. Lo psicologo in genere si occupa di effettuare un primo colloquio con il paziente, allo scopo di valutare la situazione e comprenderla al meglio. In questo modo, può anche valutare se non sia il caso di indirizzare il paziente verso strumenti alternativi o altri specialisti come uno psichiatra, a seconda del problema che emerge durante il trattamento.

Lo psicologo, durante il colloquio conoscitivo, può anche decidere di prendere in carico il paziente ed in questo caso si prevede una serie di incontri, o colloqui, che possono intervallarsi a diversi trattamenti che dipendono anche dall’approccio che il professionista segue concretamente.

In linea di massima, comunque, il colloquio con lo psicologo consiste in un momento di dialogo nel quale il paziente si apre e, se necessario guidato dal professionista che lo ascolta con attenzione, tocca diversi punti del suo disturbo e della sua vita per permettere allo psicologo di comprendere bene il quadro della situazione e fare una diagnosi. Sta al professionista suggerire, indirizzare e mirare la conversazione di volta in volta per sottolineare problemi e possibili soluzioni.

La seduta dallo psicologo si svolge quindi con un colloquio che si basa sulla conversazione, il paziente racconta allo psicologo permettendo a quest’ultimo di comprendere quali sono le problematiche da affrontare e gli obiettivi da raggiungere per poter conquistare il benessere.

Il dialogo fra due soggetti, paziente e psicologo, è quindi il vero fulcro del colloquio e delle sedute da questo professionista, per cercare di capire quali sono gli stati mentali, il disagio e i problemi del paziente. Durante il colloquio si possono toccare diversi argomenti, con prospettive differenti, e lo psicologo guida il paziente ad una più attenta riflessione sui suoi stati d’animo, sui suoi pensieri e il suo modo di affrontare la vita. Lo stesso dialogo ha una forte efficacia terapeutica, perché consente al paziente di aprirsi e di sentirsi davvero ascoltato e capito e di ricevere dei preziosi consigli su come comportarsi e come migliorare il proprio benessere.