La storia del Morellino di Scansano

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Ufficialmente muove i primi passi nel 1978 come DOC, Il consorzio della DOCG Morellino di Scansano nasce nel recente 1992 proprio a tutela dei viticultori presenti nel Grossetano nel comune di Scansano. Vino simbolo ed espressione del territorio della Maremma, è tra i più rappresentativi della Toscana ed oggi vanta circa 200 aziende al suo interno.

Il suo nome deriva prettamente dalla sua zona di origine, siamo all’interno dei comuni di Campagnatico, Roccalbegna, Semproniano e Manciano; esso risente positivamente delle dolci brezze marine che ingentiliscono gli inverni ed accompagnano le caldi estati. Il terreno si fonda su marne di arenaria ed a lingue limose e sabbiose che conferiscono precisa mineralità e struttura al vino.

Prettamente da disciplinare almeno 85% delle uve deve essere a base Sangiovese; il resto può essere aggiunto purchè sia sempre con vitigni a bacca rossa, normalmente lo si abbina o al Canaiolo nero(fino massimo 20%) o agli internazionali Cabernet Franc o Cabernet Sauvignon per pari %. Le rese sono state recentemente abbassate, si è passati dai 120 q per ettaro ai 90 q attuali.

Titolo alcolimetrico minimo 12,5° riconosciuto con decreto ufficiale del 14/11/2006; per le riserve si sale a 13°.

Alla vista si ammanta di un color rosso rubino intenso, con nuances violacee che tendono a smorzarsi con l’invecchiamento giungendo sul granato. Di profumo etereo, leggero e fruttato, ha buona finezza ed armonia. Al palato è di medio corpo, fini spezie orientali, asciutto e con un accenno di tannino che ben si nota sulle papille gustative.

La riserva gode di un periodo di affinamento di almeno 24 mesi in botti di legno, dal quale ne deriva un colore più cupo, con ricchi sentori terziari di vaniglia e cannella. Al palato ha morbido corpo e lunga persistenza, caldo ed avvolgente.

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