L’Italia, paese pioniere della fatturazione elettronica

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Molto prima che la scadenza fosse fissata dalla direttiva UE, l’Italia ha reso obbligatoria la fatturazione elettronica per le fatture inviate alle organizzazioni governative. Nel settore pubblico, le fatture cartacee sono diventate un ricordo del passato nel 31 marzo 2015. Ora, l’obbligo di presentare fatture per via elettronica viene esteso per includere rapporti commerciali tra società private.

Dal 1° gennaio 2017, le società private in Italia hanno avuto la possibilità di inviare le fatture elettronicamente tramite il Sistema di Interscambio (SdI). Tuttavia, l’utilizzo di questo sistema era facoltativo ed è stato poco frequente nonostante gli incentivi fiscali offerti. Il governo italiano ha ora deciso di rendere obbligatoria la fatturazione elettronica anche nel settore privato, a tal proposito può essere utile consultare le pagine del sito www.savinosolution.com per rimanere sempre aggiornati sugli sviluppi che riguardano i regolamenti governativi.

Quando ha inizio la nuova procedura e chi è interessato

A partire dal 1° gennaio 2019, tutte le fatture nel settore B2B devono essere inviate elettronicamente tramite SdI. Per il settore petrolifero e del gas, i regolamenti entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2018.

Tutti i fornitori e i fornitori di servizi registrati in Italia che inviano fatture ai clienti italiani saranno tenuti a rispettare questo regolamento. Quali sono le specifiche per la presentazione delle fatture elettroniche alle aziende italiane?

In termini di formato e processo di presentazione, le specifiche sono sostanzialmente in linea con quelle già sviluppate per la fatturazione elettronica nel settore B2G: le fatture sono emesse in un formato XML definito dall’autorità fiscale italiana.

Questo standard si chiama FatturaPA. Saranno inoltre consentite le sintassi ufficiali dell’UE. Alla fattura viene allegata una firma qualificata, inviata tramite il sistema di scambio SdI. Il Sistema di Interscambio fornisce al mittente le notifiche sullo stato della fattura, come richiesto dalla normativa.

Le piccole imprese con volumi di fatturazione bassi possono accedere e recuperare i propri dati e documenti gratuitamente tramite un’interfaccia web. Le aziende più grandi hanno la possibilità di collegare i loro sistemi ERP direttamente a SdI per elaborare automaticamente fatture e notifiche.

In Italia, le fatture elettroniche devono anche essere archiviate digitalmente. I requisiti per questo sono abbastanza complessi. Il periodo di conservazione delle fatture è di dieci anni, durante i quali è necessario garantire che le fatture non possano essere modificate.

Per ottenere ciò, le fatture archiviate sono raggruppate in pacchetti di archiviazione e fornite di una firma elettronica qualificata e di una marca temporale. Questo processo deve essere completato entro tre mesi dal termine ultimo di presentazione della dichiarazione dei redditi annuale.

Per certificare la conformità delle soluzioni di archiviazione con la legislazione italiana, è disponibile la certificazione AgID rilasciata ai fornitori che soddisfano tutti i requisiti tecnici, organizzativi, finanziari e formali per l’archiviazione elettronica conforme alle leggi in Italia.

Che cosa significa questo mandato di fatturazione elettronica in Italia?

Per i fornitori globali che intrattengono rapporti commerciali con clienti in Italia, sarà necessario garantire il rispetto di questo regolamento. Questo processo, inoltre renderà i cicli di pagamento più rapidi dall’elaborazione digitale e incrementerà il risparmio di tempo e costi, il principale vantaggio della fatturazione elettronica business-to-business in Italia è l’eliminazione dello Spesometro, un report di tutti i casi aziendali rilevanti inviati elettronicamente all’Agenzia delle Entrate.

Lo Spesometro era destinato a frenare l’evasione fiscale ed è un mostro burocratico, ma ora non è necessario il suo utilizzo grazie alla trasparenza ottenuta con la fatturazione elettronica. Richiedendo l’uso del Sistema di Interscambio e del formato predefinito delle autorità fiscali italiane per l’invio delle fatture, tutti i destinatari delle fatture saranno raggiungibili tramite un singolo sistema e potranno utilizzare un unico formato.

Molte aziende italiane stanno già utilizzando questo sistema e questo formato per via della necessità di avviare la fatturazione elettronica anche nel settore B2G. Ciò comporta maggiore efficienza per le aziende italiane.