Più giovani con la biorivitalizzazione

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Il vino invecchiato è sempre più buono. Lo stesso non si può dire per l’uomo, sia da un punto di vista della salute, che da un punto di vista estetico. L’età, con il suo esercito di rughe, è pronta a scavare profonde trincee sul viso di chi ha cominciato ad utilizzare i numeri sulla torta al posto delle classiche candeline per contare gli anni. È difficile apprezzare il proprio fisico, specialmente quando comincia a soccombere ai duri attacchi dell’esercito, guidato dallo spietato generale prima citato. Un problema che interessa in particolar modo le donne, le quali proprio non riescono a rinunciare alla radiosa bellezza di un viso giovane. Cosa fare quando le creme, la pulizia del viso e tutti i normali trattamenti che da sempre hanno accompagnato lunghe o meno stressanti sessioni di tiraggio fai da te della pelle non funzionano più? Ci si può alleare con la biorivitalizzazione, che è pronta ad utilizzare moderne armi per fronteggiare un avversario così forte e costringerlo ad una prima ritirata.

Nella grande famiglia dei trattamenti viso più efficaci, questa straordinaria tecnica, conosciuta anche come biostimolazione, occupa il gradino più alto del podio. Funziona perfettamente, ma che cos’è la biorivitalizzazione? Utilizzando una medica terminologia possiamo identificarla come una procedura che riattiva i normali processi di rigenerazione cellullare. Vengono utilizzati aghi e specifiche sostanze da iniettare nei più superficiali strati della pelle, ma non stiamo assolutamente parlando di chirurgia plastica estrema. Infatti, è un trattamento soft e meno invasivo. Però, dato che si parla sempre di piccole iniezioni, un qualcosa che ricollega questa tecnica per ritrovare la naturale bellezza di un viso giovane alla sorella chirurgia estetica c’è.

Che sostanze vengono utilizzate nel processo di biorivitalizzazione e come agiscono?

Come detto, attraverso sottilissimi aghi vengono iniettate, in zone ben precise del viso e del decolleté, delle specifiche sostanze. “Sostanze”, un termine che ovviamente spaventa chi di questa innovativa tecnica, ma ormai molto diffusa, conosce poco. Si tratta di sostanze biocompatibili e riassorbibili, quali vitamine, acido ialuronico, stimolatori di collagene e così via, a seconda dello specifico caso e dei risultati che si intendono raggiungere. Sostanze idratanti e rigeneranti che altro non fanno che bilanciare le percentuali in perdita di acido ialuronico delle cellule. Il loro compito è quello di riparare la pelle, quindi di riempire le rughe e renderla più elastica. Utilizzando sempre un linguaggio scientifico, le sostanze utilizzate hanno il compito di favorire la produzione di nuove fibre di collagene ed elastina. Invece, utilizzando parole più semplici, possiamo semplicemente dire che con la biorivitalizzazione è possibile riacquistare quella tonicità e quella luminosità che sembravano non più raggiungibili.

Perché scegliere la biorivitalizzazione?

Funziona! Può bastare come risposta? Questa particolare tecnica assicura risultati eccellenti perché non va ad incidere sulla singola ruga, ma su tutta la zona del viso trattata. Poi, è minimamente invasiva e meno costosa di molti trattamenti di chirurgia estetica. Tranquilli, non fa male! La biorivitalizzazione non provoca alcun dolore, né durante la fase del trattamento, né dopo. Dopo le iniezioni possono comparire dei piccoli lividi o rossori, i quali scompariranno nel giro di pochissimi giorni. Tornare giovani è possibile!