L’Italia è il paese europeo dove si è maggiormente verificato il fenomeno del vulcanismo quaternario nell’arco di 2 milioni di anni. Si tratta di un fenomeno dovuto all’apertura del Mar Tirreno. I laghi vulcanici italiani si concentrano, in particolare, nel Centro e al Sud, sul versante tirrenico. Nelle Regioni Lazio, Basilicata e Campania si trovano crateri e caldere.
Il fascino dei laghi vulcanici sta nella loro nascita tormentata, nelle forme che sembrano disegnate da famosi artisti e nel paesaggio naturale che li circonda.
Scopriamo quanti e quali sono i laghi vulcanici in Italia.
I laghi vulcanici nel Lazio
Il Lazio è la Regione italiana con il maggior numero di laghi vulcanici.
Tanto per cominciare, il lago di Bolsena (a Viterbo), amato dagli antichi Romani, rappresenta il lago vulcanico più grande d’Europa ed il quinto in Italia per estensione. Vanta ben 114 km2 di superficie, le rive sono basse e sabbiose e presenta due isole: la Martana e la Bisentina. La sua origine viene fatta risalire a grandi quantità di lava emessa 576/500mila anni fa. Questi enormi volumi di lava hanno determinato il crollo della camera magmatica con conseguente abbassamento dell’area sovrastante.
Il secondo lago vulcanico italiano è il lago di Bracciano (57 km2 di superficie con profondità massima di 160 metri) in provincia di Roma. Originatosi 400-150mila anni fa, occupa la caldera sprofondata del complesso vulcanico. Rifornisce di acqua la capitale.
Sempre in provincia di Viterbo, troviamo il lago di Vico con i suoi 12 km2 di superficie. Le acque di falda e quelle meteoriche portarono al riempimento della caldera circa 80mila anni fa.
Nel Lazio, si trovano altri laghi vulcanici di origine craterica: il lago di Mezzano, di Martignano e di Monterosi. Sono di origine craterica anche i laghi dei Colli Albani (Albano e Nemi) situati a sud di Roma, formati dalle antiche strutture del Vulcano Laziale, attivo fino a qualche decina di migliaia di anni fa.
Laghi vulcanici in Basilicata e Campania
In Basilicata, troviamo i due piccoli laghi di Monticchio, che riempiono il doppio cratere del complesso vulcanico Vulture, attivo 600-130mila anni fa.
In Campania, a pochi km da Napoli nei Campi Flegrei, c’è il lago d’Averno, che occupa un vulcano spento 4000 anni fa circa. La sua forma fu stravolta a seguito dell’eruzione avvenuta nel 1538 durante cui si formò il Monte Nuovo. Anticamente era qui che si collocava l’ingresso agli inferi: si pensava, oltretutto, che questo lago non avesse fondo.
Il lago d’Averno presenta la caratteristica forma ellittica e raggiunge una profondità massima di 30 metri circa. Il luogo senza fauna è avvolto nella leggenda di una grotta in cui la Sibilla emetteva i suoi oracoli.