Abbiamo l’impressione di avere una mongolfiera al posto della pancia? Il gonfiore addominale è una condizione di aumentata tensione a livello dell’addome, causata dall’eccessivo accumulo di gas nello stomaco e/o nell’intestino (meteorismo), con dolori all’addome, emissione di gas e rumori intestinali. Scopriamo insieme come alleggerire questo sgradevole fastidio.
Gonfiori addominali: ecco alcune condizioni che possono favorirli
Ci sono alcune condizioni che possono favorire il gonfiore addominale. Ecco quali:
- Aerofagia. Si tratta dell’ingestione di aria, soprattutto se mangiamo e mastichiamo in fretta. Quando la sensazione di pienezza si manifesta dopo i pasti, è probabile che si tenda a ingerire troppa aria.
- Assunzione di alcuni cibi e bevande. Bere bibite gassate può favorire la formazione di gas intestinali. Il consumo di carboidrati (legumi, cereali, pasta e pane) può causare gonfiore. Anche gli zuccheri presenti in dolci e alimenti molto elaborati possono fermentare a livello intestinale, causando una sgradevole sensazione di gonfiore.
- Intolleranze alimentari. In caso di intolleranza al lattosio o al glutine, ad esempio, è spesso presente un notevole e frequente gonfiore addominale che si associa ad altri sintomi, quali nausea, crampi, cefalea, stanchezza diffusa, stipsi o diarrea.
- Colon irritabile. La sindrome dell’intestino irritabile è uno sgradevole disturbo psicosomatico, che può acuirsi o diminuire nel corso della nostra vita. Questa condizione può comportare gonfiore addominale, diarrea oppure stipsi.
Possiamo individuare anche diverse abitudini scorrette che possono causare la formazione di gas intestinali:
- Mangiare con velocità, masticando frettolosamente i bocconi di cibo;
- Consumare bevande gassate;
- Somatizzare ansia e stress.
- Fumo e alcool;
- Masticare gomme e succhiare caramelle.
Scopriamo 6 pratiche per minimizzare la sensazione di pancia gonfia
Soffri di gonfiore? Scopriamo insieme i rimedi efficaci per il gonfiore addominale di seguito elencati:
- Evitiamo bevande gassate ricche di zuccheri, che possono accelerare i processi fermentativi intestinali e causare eccessivo accumulo di gas, soprattutto a causa dell’anidride carbonica contenuta in alcune bibite (aranciata, limonata, qualunque tipo di cola).
- Evitiamo il lattosio. Se il nostro gonfiore dipende da una intolleranza al lattosio, l’alternativa più semplice sarà scegliere latte e latticini senza lattosio, in questo caso già scisso nei due zuccheri semplici glucosio e galattosio, facilmente assorbiti dall’intestino.
- Cuciniamo senza grassi aggiunti. Scegliamo cotture a vapore, alla griglia, padella antiaderente, bollitura. Limitiamo le fritture. Infatti, i cibi fritti rallentano lo svuotamento gastrico, favorendo fermentazione e gonfiore. Un filo di olio extra- vergine di oliva a crudo sarà il condimento ideale.
- Consumiamo fibre in modo bilanciato. Ortaggi, verdure e legumi contengono molta fibra, specie se consumati crudi. Per riuscire a tollerare questi alimenti possiamo centrifugare frutta e ortaggi, eliminando così la parte di fibra non digeribile. Passiamo dunque al mixer legumi (ceci, lenticchie, piselli) e ortaggi (broccoli, cavoletti di Bruxelles).
- Beviamo una tisana al finocchio. Il finocchio svolge una funzione carminativa, contribuisce cioè a evitare la fermentazione a livello intestinale, “sgonfiando” il nostro addome teso. Anche menta, coriandolo, cumino, cardamomo e melissa hanno questa proprietà.
- Assumiamo fermenti lattici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica. Con la loro attività probiotica sono in grado di riequilibrare la microflora intestinale che può essere alterata.
Queste indicazioni non intendono sostituire il rapporto medico- paziente. Per ulteriori indicazioni possiamo rivolgerci al nostro medico di fiducia.