Smaltimento rifiuti Emilia Romagna: ecco tutte le novità che devi sapere per  il 2018.

L’anno 2018 si apre con moltissime ed importanti novità per il settore dello smaltimento dei rifiuti.

Se sei alla ricerca di informazioni utili per restare aggiornato sullo smaltimento rifiuti Emilia Romagna continua a leggere questo articolo e prendi appunti: buona lettura!

Smaltimento rifiuti Emilia Romagna: le principale novità in breve.

Le novità in questo settore sono state introdotte a seguito della Legge di Bilancio 205/2017 e le principali aree di intervento sono state:

  • SISTRI;
  • MUD;
  • la stesura dei Formulari;
  • la tenuta del Registro di Carico e Scarico.

Analizziamole una alla volta.

SISTRI.

SISTRI resta operativo, così come le sanzioni previste in caso di errori nella tracciabilità dei rifiuti ed i contributi che le imprese sono tenute a versare per questo sistema.

In caso di mancato pagamento dei contributi ci saranno delle sanzioni da pagare: in questo caso non è previsto il saldo degli interessi.

MUD 2018.

Per il MUD, ovvero il Modello Unico Dichiarazione Ambientale, a seguito della pubblicazione del D.P.C.M del 28 Dicembre 2017 sono state introdotte delle modifiche.

Entro il 30 Aprile 2018 deve essere presentata la dichiarazione MUD sulla gestione dei rifiuti dell’anno precedente (2017) e deve contenere le seguenti sezioni:

  • Comunicazione Rifiuti;
  • Comunicazione Veicoli fuori uso;
  • Comunicazione Imballaggi;
  • Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • Comunicazione Rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione;
  • Comunicazione Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Coloro che sono in possesso dell’autorizzazione per recuperare o smaltire i rifiuti hanno il dovere di comunicare utilizzando la scheda SA-AUT tutte le informazioni relative al tipologia di permesso.

È necessario comunicare informazioni su chi ha rilasciato l’autorizzazione, il luogo di rilascio e la data di scadenza, quali operazioni di recupero e smaltimento possono essere eseguite e via dicendo.

 Per quanto riguarda la Comunicazione Rifiuti Semplificata, invece sarà necessario utilizzare l’applicazione sul sito del MUD: attenzione solo questa è valida, dunque clicca qui se ne hai bisogno.

La versione cartacea con la firma del dichiarante dovrà essere inviata tramite PEC in formato PDF al MUD.

Per quanto riguarda invece la tipologia di informazioni da comunicare, i soggetti che sono tenuti a presentare la comunicazione al MUD, i diritti di segreteria e le modalità di invio telematico non ci sono novità rispetto all’anno scorso.

MODIFICHE SUI FORMULARI.

Per quanto riguarda i Formulari, se prima era necessario inviare la copia cartacea adesso con la legge 205 del 2017 e l’articolo 194-bis del D.Lgs. 152/2006 è possibile inviare la stessa tramite posta elettronica certificata.

Sempre a proposito dell’invio dei Formulari adeguatamente firmati tramite PEC, la norma specifica che non c’è nessun obbligo di invio a mezzo PEC per quanto riguarda invece la copia del FIR: questa resta un’alternativa al formato cartaceo.

Questa novità è molto importante in quanto è un modo per ridurre gli smarrimenti delle pratiche e le lunghe code agli sportelli per i conseguenti reclami.

LE NOVITA’ SULLA TRACCABILITA’ DEI RIFIUTI.

L’ultimo punto da trattare riguarda la tracciabilità dei rifiuti, ovvero le novità in materia di carico e scarico.

Sempre il D.Lgs. 205/2017 introduce un’importante novità inerente alla digitalizzazione dei registri di carico e scarico: i dettagli saranno definiti nei prossimi mesi, come lo stesso comma 2 dell’articolo 194-bis del D.Lgs. 152/2006 precisa.