In italia sono sempre di più le donne, anche giovanissime, che decidono di ricorrere alla chirurgia estetica per migliorare il proprio aspetto. In cima alla lista degli interventi più richiesti dalle donne c’è sicuramente la mastoplastica addittiva, l’intervento di chirurgia che consente tramite l’impianto di protesi, l’aumento di volume del seno.
La conferma arriva direttamente dal dottor Mario Dini, uno dei migliori chirurghi di mastoplastica in Italia che ha dichiarato:“l’aumento del seno è indubbiamente l’intervento più richiesto dalle donne” .
Con i progressi apportati in questo campo dai migliori specialisti italiani della mastoplastica, è sempre meno rischioso e meno complicato sottoporsi ad un’operazione di aumento del seno, tuttavia è opportuno essere ben preparati prima di fare una scelta di questo tipo che ha ripercussioni sulla psiche e sulla salute. Ecco perché abbiamo riassunto qui di seguito le principali cose da sapere prima di sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva: da come si sceglie un bravo chirurgo fino all’importanza delle protesi che devono essere di qualità e ultimissima generazione.
Quali informazioni sono necessarie prima di prendere una decisione?
I dati del 2016 dell’American Society of Plastic Surgeons, rivelano che l‘aumento del seno è stata la procedura chirurgica estetica più richiesta in assoluto e che l’Italia è tra i primi 10 paesi nel mondo per interventi chirurgici di tipo estetico.
Se anche tu stai valutando l’opportunità di rifarti il seno forse potrà esserti utile leggere questi 12 punti, una sorta di vademecum per affrontare al meglio un’eventuale mastoplastica additiva.
1 Prima di tutto fatti le seguenti domande ed analizza le risposte (sia da sola che con un esperto) per capire se l’intervento chirurgico fa per te:
- Quanto mi dà fastidio il mio seno attuale?
- Perché voglio questa procedura?
- Quanto sono entusiasta di affrontare questo intervento?
- Ho abbastanza tempo a disposizione per il recupero post-operatorio?
- Quanto sono disposta ad espormi a certi rischi?
- I seni con protesi al tatto possono risultare molto simili ai seni naturali. Sfatiamo un mito: non è vero che toccando un seno rifatto ci si accorge immediatamente che è finto. Se l’intervento viene eseguito nel migliore dei modi e la protesi da impiantare è di ultima generazione, la morbidezza di quest’ultima sarà del tutto simile al tessuto mammario. Se poi la protesi viene posta sotto la ghiandola mammaria, al tatto non si percepirà alcuna differenza. In particolare le protesi più piccole e quelle poste sotto il muscolo sono più difficili da rilevare sia alla vista che al tatto.
- Assicurati che le protesi siano garantite a vita e che siano le migliori sul mercato. Se si scelgono protesi della migliore qualità e di ultima generazione non sarà necessario ricorrere a un secondo intervento di manutenzione, soprattutto sono più sicure e riducono notevolmente l’insorgere di complicazioni. Al contrario se la protesi impiantata non è di qualità potrebbe iniziare a cedere nel tempo o intorno ad essa potrebbe svilupparsi un “guscio cicatriziale”, distorcendo la forma del seno, con la conseguente necessità di ricorrere ad un altro intervento. Inoltre, la perdita di peso e la gravidanza sono altri fattori che potrebbero portare la paziente a subire un altro intervento chirurgico dopo pochi anni.
- Diffida dalle mastoplastiche a basso costo: un intervento di mastoplastica è un’operazione chirurgica che necessita di materiali, attrezzature e professionisti di comprovata esperienza quindi il costo sarà proporzionale alla qualità dell’intervento richiesto. Diffidare sempre da sconti e offerte last minute se non vuoi correre rischi per la tua salute, la cronaca ci racconta di casi di malasanità legati proprio a medici poco professionali che si spacciano per esperti in chirurgia plastica pur non avendone le qualifiche. Se vuoi il miglior chirurgo per la tua mastoplastica devi essere pronta a un investimento adeguato.
- Metti in conto di stare a riposo almeno per qualche giorno dopo l’intervento. Fermo restando che il decorso post operatorio è soggettivo e quindi può variare da paziente a paziente, le statistiche ci dicono che le donne si assentano dal lavoro solo 5-7 giorni per un aumento del seno e più o meno lo stesso vale per una riduzione. Non ti sentirai al 100% dopo quella settimana, ma sarai sufficientemente in salute per tornare in ufficio se il tuo impiego non è un lavoro manuale.
- Prova diverse dimensioni di seno prima di optare per una. Utilizzando un sacco in neoprene pieno di perline, puoi riempire il reggiseno per darti un’idea delle dimensioni che potresti desiderare.
- Ricorda che non si può passare da un seno molto piccolo ad uno molto grande in una volta sola. Se si parte da una prima, non aspettarti di salire ad una quarta in un’unica procedura. È importante fissare obiettivi realistici. Il tuo corpo e la tua pelle hanno bisogno di tempo per adattarsi a cambiamenti drastici, quindi se ti affidi a un professionista serio, ti sentirai subito dire che è meglio aumentare di poche misure al primo intervento, per poi aumentare le dimensioni delle protesi nel corso di alcuni anni.
- Evita I luoghi comuni: si può allattare tranquillamente con le protesi al seno. Se l’intervento è stato eseguito correttamente e da mani esperte la ghiandola mammaria non dovrebbe venire compromessa. In generale la mastoplastica additiva comporta meno rischi per la ghiandola mammaria rispetto a una mastoplastica riduttiva. In ogni caso è bene sempre informarsi preventivamente con il proprio medico sui possibili rischi.
- Assicurati che il medico abbia esperienza. Non tutti i chirurghi plastici sono affidabili nel tipologia di intervento di chirurgia che desideri. Parla con altri pazienti. Programma un consulto e fatti un’idea dell’approccio del chirurgo. I migliori chirurghi italiani per la mastoplastica fanno parte di associazioni prestigiose e hanno eseguito numerosi interventi, oltre ad aver seguito un master.
- Puoi scegliere tra una varietà di forme di protesi. Ogni seno deve corrispondere alla donna che lo porterà. Rotonde, anatomiche a goccia: oggi per fortuna esiste un’ampia varietà di protesi differenti tra loro per dimensioni e grandezza a seconda del risultato che si vuole ottenere e che meglio si addice alla tua corporatura.
- Non pensare di entrare nello studio medico esigendo un certo tipo di protesi e/o un tipo di incisione. Tu e il tuo chirurgo deciderete insieme qual è la scelta migliore per te: un’incisione sotto le ascelle, un’incisione nella piega del seno o attraverso la rimozione dell’areola. Il tuo medico prenderà in considerazione le dimensioni e la forma del suo seno iniziale, il tessuto mammario e una serie di altri fattori prima di consigliarti le opzioni più adatte a te e al tuo corpo.