Bollino Caldaia e Nuovo Libretto d’Impianto

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Sono passati 3 anni da quando è stato introdotto l’obbligo del nuovo libretto d’impianto unico per caldaie e climatizzatori.

In particolare, i climatizzatori con funzione di riscaldamento, se di potenza superiore a 12 kW, sono stati equiparati agli impianti termici e quindi sono soggetti all’obbligo del controllo periodico sulla loro efficienza energetica.

L’esito della verifica su caldaie e climatizzatori va riportata su questo nuovo libretto d’impianto.

Il libretto viene rilasciato dai centri di assistenza tecnica caldaie e climatizzatori autorizzati ad operare degli apparecchi di climatizzazione, sia estiva che invernale.

La verifica dell’efficienza energetica sulle caldaie è anche conosciuta con il nome di Bollino Blu. È per questo che il controllo sui climatizzatori viene anche impropriamente chiamato Bollino Condizionatori.

C’è da specificare che le manutenzioni sui climatizzatori possono essere eseguite solo da tecnici abilitati a lavorare a contatto con i gas florourati, attraverso un corso di formazione ed il conseguimento del patentino FGAS. I tecnici che non lo abbiano conseguito, rischiano sanzioni, ma anche i proprietari di climatizzatori che riportino sul libretto d’impianto una manutenzione eseguita da un tecnico non abilitato possono essere soggetti ad una multa.

Nel libretto d’impianto unico, vengono riportati gli esiti dei controlli sulle caldaie e condizionatori. Per le caldaie, i controlli da registrare riguardano sia il Bollino Blu che le manutenzioni ordinarie effettuate.

Il bollino blu caldaie è obbligatorio per il responsabile dell’impianto di riscaldamento e comporta una multa se non viene fatto effettuare. Il responsabile può essere il proprietario dell’abitazione, l’inquilino o, in alcuni casi, il tecnico manutentore.

Quest’ultimo inoltre dovrà provvedere ad allegare al nuovo libretto d’impianto un piano di manutenzione da seguire che indica la periodicità delle manutenzioni ordinarie e del bollino blu alla caldaia. In assenza di questo piano si riterrà valido, ove presente, il piano di manutenzione previsto dalla casa costruttrice della caldaia indicato nel libretto di uso e manutenzione della stessa.

In linea di massima però il piano di manutenzione prevede sempre il controllo annuale ordinario, intervallato con il bollino blu.

Il nuovo libretto d’impianto sostituisce il vecchio in tutto e per tutto, ma nonostante questo, il vecchio libretto non va buttato perché contenente lo storico della caldaia.

Il controllo sulle manutenzioni effettuate è di competenza di enti nominati dal Comune, dalla città metropolitana o dalla regione, a seconda della zona. La verifica che evidenzi una caldaia non a posto con il piano di manutenzione, comporta una multa che va da 500 a 3000 euro. Ci sono multe anche per i tecnici che non effettuino degli interventi conformi alla normativa vigente. Queste vanno da 1000 a 6000 euro.