Case prefabbricate in legno: una soluzione che sembra un paradosso

A chi non è mai capitato, guardando le immagini giornalistiche provenienti dagli Stati Uniti, di pensare: “E’ assurdo che in un posto dove ci sono simili tornadi e uragani si costruiscano case in legno!”. In realtà questa soluzione è piena di vantaggi che i costruttori conoscono molto bene, e possono insegnare ai propri clienti nel corso della scelta della casa prefabbricata. Vediamo quali sono!

Il costo

Una costruzione prefabbricata, che sia in legno o in cemento, è molto più economica di una casa “tradizionale”. Parliamo di una riduzione dei costi pari anche al 50%, in alcuni casi. Una delle motivazioni che giustificano la scelta delle case in legno è proprio questa: se intercorresse un evento avverso di grave entità sarebbe molto più economico ricostruire la casa in legno che acquistarne una in muratura.

Il tempo

Il tempo è un altro fattore di cui bisogna tenere conto. Per costruire una casa in muratura possono essere necessari anni: problemi di disegno, permessi edilizi, costruzione vera e propria, passaggi tra aziende costruttrici sono tutti problemi che possono ulteriormente rallentare la progressione del cantiere.

Una casa in legno si costruisce in circa tre mesi, perché mentre si preparano pavimenti, pareti e tetti si costruiscono anche porte e finestre. Sul cantiere ci si limita ad assemblare i pezzi, come in un grosso puzzle o una costruzione di mattoncini giocattolo formato XXL.

Se la casa venisse distrutta da un evento tragico, basterebbero dunque poche settimane per averne a disposizione una nuova, e non anni come potrebbe accadere per una casa tradizionale.

La riciclabilità

Il legno è un materiale organico e completamente biodegradabile. In pochi anni dallo smaltimento si distrugge da solo, torna all’ambiente ma non rilascia esalazioni gassose o liquide nocive. Anzi: distruggendosi il legno porta nel terreno nutrienti benefici, come i sali minerali.

Lo stesso non si può dire di mattoni, cemento, sabbia per costruzione, intonaco. Tutti questi materiali sono estremamente più complicati e costosi da smaltire, e se la casa crollasse si dovrebbe procedere ad una pulizia del luogo più lunga e più impegnativa prima di riutilizzare il terreno (a meno che esso non sia già irrimediabilmente contaminato e reso pericoloso per l’abitabilità).

Terremoti e fuoco

Sembra assurdo, ma una casa in legno è estremamente più resistente di una in muratura ai terremoti. Il legno è elastico e torna in pochi secondi alla propria forma originale, durante le scosse. Il mattone, il cemento e l’acciaio invece perdono la propria forma e tendono a collassare più facilmente.

C’è poi il capitolo fuoco. L’acciaio e il mattone esposti al calore perdono la propria resistenza alle sollecitazioni: in pratica in caso di rogo la casa collassa su se stessa. Il legno brucia, ovviamente, ma lo fa in modo lento, controllato, superficiale. Ci possono volere giorni e giorni di rogo a temperatura costante perché le strutture portanti cadano. Dunque, su una casa in legno si può intervenire più facilmente e in molto, molto meno tempo. Da ultimo il legno è più leggero: se anche cadesse sugli oggetti o le persone sarebbe meno difficile rimuoverlo e procedere al salvataggio.