Cocktail Engineering: come coniugare la tradizione con delle nuove tecniche di miscelazione

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Nel mondo del bartending gli equilibri vengono smossi dalle frequenti innovazioni che possono rendere ogni combinazione un’esperienza unica ed irripetibile.

In questo settore, procedure alternative e sapori originali vengono combinati senza sosta per incentivare la creazione di nuovi cocktail. Da tale fusione derivano tutti i drink che rendono la miscelazione una vera e propria arte.

Un processo creativo in grado di ridefinire le modalità che contraddistinguono le attività di preparazione e degustazione.

Questo è l’obiettivo perseguito dal cocktail engineering tramite un’accurata fusione tra tecniche artigianali e procedure innovative.

Preparazioni home made e combinazioni all’avanguardia: il futuro della mixology

Il cocktail engineering è una disciplina piuttosto recente, ma in rapida ascesa tra professionisti e appassionati di bartending. Questa metodologia rende la miscelazione un processo creativo arricchito da tecniche ricercate ed elaborate.

Nel panorama contemporaneo, la valorizzazione degli ingredienti tramite opportune preparazioni home made acquisisce una crescente rilevanza per il consumatore.

Il prodotto finale non rappresenta più una semplice bevanda, ma un piccolo universo dotato di fascino, carattere e personalità.

Questa predisposizione alimenta una spiccata vocazione per la reinterpretazione perché con l’assunzione di una nuova prospettiva si possono rivitalizzare anche i grandi classici del passato. Le preparazioni artigianali, nello specifico, vengono esaltate dal cocktail engineering tramite l’impiego di bitter, infusi e sciroppi nelle miscelazioni home made.

Componenti spesso sminuiti diventano gli attori principali delle preparazioni più caratteristiche di questo approccio originale ed innovativo.

Le erbe locali, ad esempio, narrano delle storie che congiungono i drink con un determinato contesto geografico. Questo genere di connessioni rientrano tra le caratteristiche più ricercate dagli appassionati che intravedono un valore aggiunto nell’esclusività di un cocktail.

Creatività e innovazione: un legame indispensabile per un bartender

L’artigianalità delle miscelazioni viene esaltata da una spiccata vocazione per le tecniche avanzate di cocktail engineering. Anche la tecnologia fornisce il proprio apporto con una serie di procedure all’avanguardia introdotte dai bartender più curiosi e innovativi.

Con le dovute sperimentazioni si possono creare delle piacevoli combinazioni frutto di ricerche e semplici intuizioni.

Tra le tecniche che hanno impresso una vera e propria svolta vengono annoverate: la chiarificazione tramite centrifuga, l’applicazione del sottovuoto, l’infusione con grassi e l’estrazione degli aromi volatili.

Alcuni strumenti, come il sifone e l’evaporatore rotante, sono diventati gli arnesi prediletti dai bartender che traggono nuovi spunti dalla ricerca scientifica.

Ultime tendenze: cocktail engineering e gestione strategica del bar

Gli approcci che prediligono l’impiego di tecniche innovative non trascurano le tradizioni che hanno reso la mixology un’arte riconosciuta in tutto il mondo.

Il passato funge da inesauribile fonte di ispirazione e da principale punto di riferimento per l’intero settore. I grandi classici vengono analizzati e reinterpretati a seconde delle esigenze contemporanee perché parte integrante dell’immaginario comune.

Questo bagaglio culturale alimenta la creazione di nuovi drink destinati ad una platea composta da nostalgici e amanti delle novità.

Daiquiri, Martini e Negroni rientrano tra i capisaldi che, con le dovute rivisitazioni, vengono ordinati ancora oggi dai clienti che apprezzano le composizioni più eleganti del bartending. Un’eredità valorizzata dal crescente interesse generato delle iniziative di marketing preposte per la promozione del locale.

Queste attività non vengono più delegate, ma gestite in prima persona dai bartender tramite post, video e contenuti virali.