Arriva l’Estate e con essa la voglia di un bellissimo tuffo in piscina, magari nella vostra nuova piscina in giardino. Sognate di edificare una bellissima piscina interrata? Allora dovete sapere qual è l’iter da seguire per la sua costruzione, i costi che essa comporta ed i permessi che bisogna chiedere. Già, perché l’edificazione di una piscina interrata comporta anche la richiesta di una serie di autorizzazioni dovute alla regione e al comune: non si tratta, in poche parole, di un intervento edilizio libero.
Se volete una piscina interrata in giardino in tempo per l’estate, è bene cominciare a muoversi l’autunno precedente: dovrete attendere fino a 3 mesi per l’autorizzazione da parte del comune e dovrete anche affrontare i lavori, ecco perché muoversi d’anticipo è sempre meglio. Vediamo ora qualcosa di più sui costi della piscina interrata e sul tipo di permessi che bisogna chiedere per la sua realizzazione. Non sapete quali sono i costi medi della piscina interrata ed i permessi per costruire? Ecco qualche informazione.
Costi di una piscina interrata
Una domanda che sicuramente vi siete posti quando avete cominciato a progettare la vostra piscina interrata è stata: ma quanto costa realizzare questo tipo di piscina? La risposta è: dipende.
Il costo finale di una piscina interrata dipende ovviamente dal tipo di prodotto: tuttavia, in generale, possiamo dire che per una piscina interrata di tipo residenziale, con optional normali, il costo può ondeggiare dai 13mila ai 30mila euro circa, costo che aumenta a seconda del tipo di struttura e di forma scelta, nonché degli optional. I costi della piscina interrata dipendono dalla profondità dello scavo, dalle opere murarie e dalla struttura della piscina, che può essere in pannelli d’acciaio, con costi totali che vanno dai 14mila ai 19mila euro circa; in lamiera d’acciaio (con il prezzo più competitivo in assoluto: si va dai 10mila ai 16mila euro circa), a quella in vetro resina (dai 16mila ai 19mila euro circa), in cemento armato (si va dai 14mila ai 20mila euro) o in casseri di polistirolo, dai 14mila ai 19mila euro. Elementi che possono alzare i costi della piscina interrata sono le dimensioni, la profondità, i materiali e la qualità degli stessi, ma anche optional come illuminazione, acqua riscaldata, e via dicendo.
I permessi per edificare la piscina interrata
Quali sono i permessi necessari per edificare una piscina interrata? Prima di cominciare la costruzione, una volta pronto il progetto, è buona norma rivolgersi all’ufficio tecnico del comune per chiedere delle delucidazioni a riguardo.
La normativa italiana a proposito è abbastanza ambigua, ad esempio alcune pronunce giurisprudenziali hanno di recente escludo che la DIA, o denuncia di inizio lavori, sia sufficiente per poter costruire una piscina.
Infatti la DIA è il tipo più semplice di permesso che si possa chiedere: basta presentare la richiesta se la piscina interrata è un intervento pertinenziale e non di nuova costruzione, e comunque non deve superare il 20% di volume dell’edificio principale. Se il Comune non nega il permesso entro 30 giorni, si può cominciare a costruire.
Il permesso a costruire è il permesso più tipico in assoluto per edificare una piscina interrata. Esso viene domandato se la piscina è una nuova costruzione o il risultato di una ristrutturazione dell’immobile, e comunque richiede sia il titolo di legittimazione (proprietà del terreno) che il progetto completo della piscina assieme ad una auto certificazione del rispetto delle norme igieniche e sanitarie. A questo punto, il comune ha tempo 60 giorni, 120 se il comune ha più di 100mila abitanti, per concedere il permesso, che altrimenti si intende negato.