Impermeabilizzazione: quali sono i materiali migliori

isolazione

L’impermeabilizzazione è una pratica molto frequente nell’edilizia. Infatti, grazie all’utilizzo di appositi materiali isolanti è possibile far si che le strutture vengano preservate dalle infiltrazioni d’acqua. Tuttavia, poiché le superfici esterne, come terrazzi e balconi sono sempre esposti agli agenti atmosferici e al calpestio, l’impermeabilizzazione richiede molta attenzione e la scelta di soluzioni resistenti nel tempo per non dover ricorrere a lavori di manutenzione frequenti. Da non sottovalutare, poi, è anche la componente estetica.

Per avere un risultato efficace e duraturo, e prevenire fastidiose infiltrazioni, è importante rivolgersi a una ditta specializzata che assicura l’impiego di materiali e adotta soluzioni all’avanguardia.

Quali sono i materiali più efficaci per garantire una corretta impermeabilizzazione?

Dal catrame alla poliurea a spruzzo

É bene premettere che oggi, rispetto a molti anni fa, le soluzioni per l’impermeabilizzazione presenti sul mercato sono diverse e molte sono decisamente pratiche e funzionali. Il primo materiale a essere impiegato per prevenire le infiltrazioni è stato il catrame, sostituito poi dopo qualche anno dal bitume. Pur essendo composti diversi dal punto di vista chimico, questi due materiali hanno garantito un elevato grado di adesività e di resistenza all’acqua. Tuttavia, la loro applicazione prevede l’utilizzo di una fiamma e, inoltre, è necessario mettere in conto frequenti interventi di manutenzione.

Successivamente, sul mercato sono comparsi isolanti liquidi che si applicano a freddo. Tuttavia, sebbene questi prodotti siano stati apprezzati per la velocità di posa, sono molto sensibili all’umidità e, quindi, possono essere utilizzati solo in alcune condizioni.

La poliurea a spruzzo, come si legge sul sito https://www.futuraeurope.com/it/si è rivelata essere una scelta ottimale per l’impermeabilizzazione di diverse superfici: non solo tetti e coperture, ma anche per piscine, cisterne e parcheggi.

Questo materiale, veloce e facile da applicare grazie anche alla sua componente elastica, garantisce una lunga durata nel tempo. Inoltre, il sistema di applicazione a spruzzo consente di utilizzare questo materiale anche dove non è consentito l’utilizzo di fiamme libere.

Il vantaggio di utilizzare le resine per le procedure d’impermeabilizzazione risiede anche nel non dover smaltire le coperture in guaina o eseguire interventi di demolizione prima della loro applicazione.

Cosa fare in caso d’infiltrazioni?

Capire se si è alle prese con problemi d’infiltrazioni d’acqua è abbastanza semplice: infatti, si potranno notare le pareti che in alcune parti tendono a sfaldarsi e perdere l’intonaco, zone più scolorite o, al contrario, più scure per la presenza della muffa. In questi casi, quindi, la soluzione è rivolgersi a una ditta specializzata che possa individuare la causa dell’infiltrazione.

A volte, l’acqua può infiltrarsi nella struttura delle abitazioni per un guasto idrico, mentre in alcuni casi le infiltrazioni possono essere dovute al deterioramento delle superfici di copertura di tetti e terrazzi. In questi casi, quindi, è necessario procedere con un’operazione d’impermeabilizzazione. Oggi, grazie ai nuovi materiali isolanti, è possibile effettuare l’impermeabilizzazione senza dover  rimuovere le vecchie coperture.

Questo permette di rendere il processo rapido e semplice e di provvedere in tempi brevi a evitare che le infiltrazioni possano arrecare danni di una certa entità.