Occupazione di Suolo Pubblico a Roma per traslochi: le azioni per ottenere il permesso

Se si decide di andare a vivere all’ombra del Colosseo, sono molte le variabili da considerare: non solo dal punto di vista delle implicazioni di vita quotidiana ma… da prima. È vero infatti che per trasferirsi a Roma, da qualche parte bisogna partire.

Sono molte le persone che scelgono di traslocare nella Capitale, e per evitare almeno lo stress da traffico, scelgono di farlo nei periodi meno affollati, principalmente dunque durante i mesi estivi.

Roma ha tante particolarità, tanti posti meravigliosi e ricchi di storia, ma anche difficoltà e i limiti si fanno sentire: oltre al traffico canonico, le ztl ad esempio rendono quasi impossibile parcheggiare un mezzo sotto casa… anche per il trasloco.

Il problema può essere risolto affidandosi ad aziende che, oltre ad essere esperte nei traslochi, siano anche capaci di trovare soluzioni ottimali per le varie operazioni che devono avvenire per le strade affollate di Roma.

Traslocare significa spesso, infatti, anche riuscire a prendersi cura della documentazione necessaria per svolgere tutte le attività connesse al trasloco: ne è un esempio la richiesta di Occupazione di Suolo Pubblico, o OSP, che resta fondamentale nel caso in cui sia necessario utilizzare mezzi non comuni – ad esempio elevatori – per recuperare o portare a destinazione il mobilio. Ecco quindi alcuni consigli per produrre tutti i documenti OSP a Roma senza dimenticare nulla.

L’impatto del documento è relativo sia alla sfera temporale – in base appunto ai giorni che servono per la lavorazione della pratica – che alla sfera dei costi (info di seguito); se vuoi approfondire in toto i prezzi di un trasloco a Roma anche in base alle variabili, invece, segui il link precedente.

A cosa serve l’OSP (temporanea) e perché richiederla

Precisiamo prima di tutto che ci riferiamo alla richiesta di OSP temporanea (esiste anche permanente, ma non è questo il caso).

Nel momento in cui c’è necessità di occupare parte del suolo che non appartiene al privato per posizionare elevatori o i mezzi necessari per le operazioni di trasloco, si rendono necessari i permessi per l’occupazione di suolo pubblico. Nel caso di Roma, questo discorso è valido per la maggior parte delle zone, perché si occupa parte del suolo della città interessata e questo può creare anche problemi di traffico – considerando che una richiesta di OSP può insistere su una area per ore o addirittura giorni, in base alla tipologia di trasloco – , per cui è corretto che il comune abbia nota dell’OSP.

Quali sono i tempi necessari alla richiesta dell’OSP a Roma?

Nella Capitale, l’elaborazione della richiesta di Occupazione di Suolo Pubblico può richiedere dai 30 ai 60 giorni, in base ai diversi Municipi a cui viene presentata la richiesta, per cui è corretto muoversi per tempo.

Rivolgendosi ad aziende di trasloco in loco, è possibile che siano le stesse a occuparsi della presentazione della domanda.

Quali sono i documenti necessari alla richiesta di OSP a Roma e più in generale utili per i traslochi nella Capitale? E quali i costi?

Prima di tutto, la domanda di concessione va richiesta al Municipio sotto la cui giurisdizione cui ricade il suolo pubblico, e sarà l’Ufficio Tecnico competente ad occuparsi della richiesta.

Quali dati e moduli sono necessari? Parliamo di:

  • Dati completi del richiedente;
  • Ubicazione della superficie dell’area da occupare;
  • modulo da ritirare e compilare direttamente presso il Municipio di appartenenza del suolo pubblico;
  • disegno del luogo nel quale viene richiesta l’OSP (in 3 copie) con le diverse misure dell’ambiente e dei mezzi, nonché delle relazioni fra mezzi e ambiente circostante;
  • copia fronte/retro del/i libretto/i di circolazione del/i mezzo/i usato/i;
  • relazione tecnica con tutte le informazioni più importanti: nome, cognome, sede, luogo occupazione, giorno in cui si vuole l’OSP, metri quadrati necessari, quanti giorni e con quali mezzi si occupa il suolo pubblico,
  • misure e targhe dei mezzi occorrenti;
  • delega del cliente e fotocopia leggibile di documento di identità dello stesso;
  • n. 3 foto d’ambiente e n. 3 foto di dettaglio (formato minimo 18X24cm ) dell’area dove ricade l’occupazione prevista;
  • n°2 marche da bollo da €16,00 e un imposta di €79,00 complessive.

Ai costi all’ultimo punto sopra vanno aggiunti quelli del canone dell’occupazione di suolo pubblico, per una spesa media complessiva che va fra i 400 e i 1500€.

E poi?

Al termine delle operazioni utili per la richiesta di occupazione di suolo pubblico a Roma potresti iniziare a prendere info per spostare le tue linee telefoniche, la linea internet, ma anche i vari contratti per l’erogazione di energia elettrica, acqua o gas… buon trasloco nella Capitale!