Le orecchie tappate sono sempre un problema fastidiosissimo. Ma se seguissimo i rimedi della nonna per curarle? Tutte le soluzioni tradizionali e naturali si sono rivelate sempre le migliori. Oggi vorremmo elencarle affinché si possa risolvere il problema in questione.
Purtroppo capita fintroppo spesso, che venga accumulato eccessivo cerume al punto tale da formare un tappo. Se ciò si verificasse, inevitabilmente causerà la sensazione di avere l’orecchio tappato. Naturalmente tra le altre cause non dimentichiamo anche l’eventuale presenza di catarro, pressione o presenza d’acqua presso il canale uditivo.
Quali sono i rimedi efficaci della nonna per stappare le orecchie
Suggeriremo 6 soluzioni ideali come rimedi naturali della nonna utili a stappare le orecchie. Dunque non presenteremo alcun prodotto da acquistare, soltanto dei metodi antichi e tutt’oggi efficaci per risolvere questo problema.
Aceto di vino bianco e alcool:
il primo passo è quello di mescolare l’alcool e un po’ di aceto di vino bianco. È sufficiente inserire un po’ di gocce nelle orecchie, sarebbe meglio farlo con l’ausilio di un contagocce. Per cinque minuti andrà chinata la testa da ambi i lati, tappando con il cotone anche l’uscita dell’orecchio. Dopo un paio di minuti il cerume si scioglierà. L’alternativa a questa opzione è quella di usare una soluzione salina da inserire come sopra con il contagocce, utile per stappare l’orecchio tappato a causa del cerume.
Sbadigliare o masticare una chewing gum:
lo sbadiglio (vecchio rimedio della nonna), ha un fondo di verità importante. Un orecchio potrebbe risultare tappato per l’acqua presente al suo interno. Inclinando la testa, sbadigliando e facendo pressione col palmo della mano e successivamente rilasciando, l’acqua fuoriuscirà. Oppure, energeticamente sarà sufficiente masticare una chewing gum.
Inalazioni con olio di eucalipto:
le inalazioni di vapore o i cosiddetti suffumigi, si creano portando a bollore l’acqua. In essa, andranno due o massimo tre gocce di olio essenziale d’eucalipto (insieme a del sale grosso), in modo tale che orecchie e naso vengano liberati qualora la causa del tappo sia dovuta a raffreddore o sinusite.
Compensare la differenza di pressione:
una situazione molto comune che accade ai sub oppure in aereo. Quando vi è una differenziazione di pressione, è normale avvertire la sensazione delle orecchie otturate. Per stapparle va otturato il naso utilizzando le dita, e poi buttar via l’aria simulando la fuoriuscita dalle orecchie.
Deglutire:
si tratta di un gesto volontario al fine di attivare i muscoli della tromba uditiva (anche conosciuta sotto il nome di tube di Eustachio). Si potrà deglutire bevendo l’acqua oppure succhiando una caramella.
Impacco caldo:
va riscaldata una salvietta e tenerla fissa alle orecchie per un intervallo di tempo che va dai cinque a massimo dieci minuti. L’obiettivo è drenare i canali nasali del muco affinché venga ridotta la quantità presente nelle orecchie.
Quali sono le manovre utili per liberare le orecchie tappate:
Tuttavia, se i rimedi naturali della nonna sopra esposti non abbiano risolto il problema delle orecchie tappate, esistono tre tipologie di manovre particolari da poter eseguire con estrema cautela.
- Manovra Valsava: chiudere le narici utilizzando le dita ed inspirare. Con la bocca chiusa è sufficiente buttare l’aria dal naso con cautela. Se la manovra venisse conclusa con troppa velocità, il rischio sarebbe quello di rompere il timpano.
- Manovra Toynbee: anche in questo caso le narici andrebbero chiuse con le dita. Sempre con la bocca chiusa, tentare di deglutire.
- Manovra Frenzel: le narici vanno tappate grazie alle dita delle mani, allo stesso tempo andrà mossa la lingua come se si volesse pronunciare la lettera “K” oppure la “C” dura.
Se neppure le manovre dovessero portare dei benefici, è indispensabile ricorrere ad una visita dall’otorino (specificatamente si tratta di una visita otorinolaringoiatrica specialistica).