La local SEO è fondamentale per il proprio business, senza siamo in preda al caso. Ma come si fa local SEO? Cos’è cambiato nel 2021?
Tutti vogliono apparire nella prima pagina di Google, ma i posti sono pochi. Se si eliminano i risultati che appaiono con gli annunci a pagamento, restano pochi posti per apparire in prima pagina. Le regole che determinano la SERP (Search Engine Results Page) possono cambiare nel corso del tempo, per questo è importante capire cos’è la Local SEO nel 2021 e quali sono i parametri attraverso cui Google giudica i vari siti.
La local SEO è molto importante per un’attività perché viene fatta proprio nel luogo d’appartenenza della sua sede (città, regione e provincia). Oggi oltre la metà degli utenti in rete ricerca prodotti in ambito local, richiedendoli cioè nella propria area di appartenenza. I risultati non sono glocal, come nel caso della SEO tradizionale, ma sono ristretti a quella determinata area territoriale e Google li gestisce attraverso l’algoritmo Pigeon. Per fare local SEO si utilizza Google My Business, che evidenzia l’attività con mappe, recensioni, link, e informazioni varie che l’azienda può inserire in autonomia, o che Google riempie automaticamente grazie al suo scandagliamento del web tramite Googlebot. Se ad esempio la mia azienda vende bomboniere, io pur essendo in cinquantesima pagina su google, potrò piazzarmi con la keyword locale di bomboniere + regione/provincia/città d’appartenenza, tra i primi risultati della Serp per quella local search query. Dipenderà tutto da come avrò utilizzato la local SEO.
Come si fa local SEO?
La local SEO utilizza parole con maggiore valore transazionale per il territorio d’interesse del nostro sito. Nella local SEO intervengono vari fattori, tra i principali troviamo:
- Autorevolezza del sito e della proprietà
- Ottimizzazione sito web
- Ottimizzazione scheda My business
- Storicità dell’azienda
- Popolarità dell’azienda
- Recensioni (numero e qualità)
- GPS attivo o meno
- Se si scrive il nome della città, infatti Google identifica sempre il centro città
- Link su riviste, siti locali o blog
Per fare local SEO bisogna dunque tenere conto per tutte le attività di ottimizzazione on – site e off – site, che si agisce su ambito locale. Nell’on site il copywriter, dunque dovrà utilizzare keyword con la parola chiave + la località dell’azienda. I meta tags, title e description dovranno essere creati tailor made con l’indicazione di località.
Inoltre, si devono creare contenuti specifici per il settore e il target di riferimento locale. Ad esempio: se dovrò lavorare su un’azienda che in questo momento si trova in zona rossa, costruirò dei contenuti su misura di prodotti e/o attività specifiche per quel tipo di territorio, tenendo conto la zona in cui si trova.
Per quanto riguarda invece le strategie off – site la più importante è la collocazione su Google My Business. Ogni azienda può attivare il proprio processo di verifica dell’attività, facendo arrivare la cartolina google al recapito inserito. Dopodiché la propria pagina sarà disponibile e pronta per ogni modifica. Va compilata in ogni parte, perché più informazioni vengono fornite meglio è. Chiare, efficaci. Orari, luogo, servizi offerti, contatti, sito, pagine social, foto. Ogni utente che digiterà il nome della vostra azienda sul motore di ricerca vi troverà automaticamente.
Un’altra pratica utile per la local SEO off – site è una SEO link building local attraverso la collaborazione con siti locali influenti (blog, testate, pagine di influencer). Una buona link building local permette di aumentare il proprio punteggio google.
Quali sono le strategie migliori?
Vediamo ora nel dettaglio alcune fra le strategie migliori che possiamo fare per ottimizzare in local SEO il sito. Innanzitutto, bisogna capire lo stato dell’arte, ovvero qual è la situazione della nostra azienda sulle aree di nostro interesse.
Una volta capito quale sia il nostro livello di ottimizzazione per il motore di ricerca, possiamo compiere alcune azioni immediate.
- Ottimizzazione sito da mobile: controllare la velocità di caricamento delle pagine del sito; la formattazione del testo, per essere ottimale non deve avere caratteri piccoli, colori fastidiosi, spaziature errate. Inoltre, bisogna verificare che anche da mobile le informazioni utili siano facili da trovare.
- Migliorare la propria local keyword research attraverso un lavoro di verifica e implementazione sul proprio sito, in modo che appaia nel meta-title, title e nei contenuti.
Una delle migliori best practice per un lavoro SEO ben fatto è quella di tenere traccia dei risultati ed effettuare una verifica periodica dei contenuti.
Finora ci siamo soffermati su google perché è il motore di ricerca principale, ma questo è valido anche per tutti gli altri. Inoltre, è utile iscriversi anche agli altri, come Bing Places. Un altro spazio sul web in cui inserire i siti web aziendali sono tutte quelle directory che lo permettono in modo gratuito per dare maggiori informazioni ai propri utenti. Eccole:
- Foursquare;
- Apple Maps;
- Google Places;
- Pagine gialle;
- Localworks Yahoo.
Oltre quelle, ci sono anche quei siti che forniscono recensioni sulle varie aziende, nei quali è possibile sia inserire le proprie informazioni, che talvolta riuscire a intervenire in caso di commenti denigratori e lesivi dell’immagine aziendale. Sono: tripadvisor, the fork, glassdoor, hot frog.
Quali sono le novità introdotte nel 2021?
Nel 2021 Google ha deciso di dare maggiore rilevanza alla User Experience. Il sito, dunque dovrà essere ottimizzato secondo i Core Web Vitals, che comprendono la velocità di risposta all’utente, di navigazione sul sito e la presenza di cambiamenti significativi improvvisi nel layout di pagina. A dominare saranno le long tail, non le keyword secche; è importante che si capisca l’intenzione dell’utente nella ricerca. Inoltre, se il sito sia o meno mobile friendly sarà determinante anche nella local SEO, perché gli permetterà di apparire fra i risultati più rilevanti della sua località di ricerca. In ogni caso il consiglio migliore che possiamo darvi è quello di rivolgersi a web agency specializzate, come Drinkingmedia per esempio, così da essere certi di arrivare ai risultati che speravate di ottenere.