Le migliori scarpe da running: caratteristiche della scarpa ottimale

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Una delle prime domande che si fanno a chi ha esperienza nel correre è certamente legata alle migliori scarpe da runnnig che si possono acquistare. Diffidate sempre da tutti coloro che vi indicano un modello ben preciso, dal momento che la risposta corretta è un’altra. Infatti, non esiste una scarpa migliore, ma sicuramente esiste la scarpa migliore per le esigenze di ogni corridore. L’universo del running, infatti, comprende migliaia e migliaia di appassionati e professionisti che vivono per la corsa. E piuttosto di frequente ci si trova a discutere di una tematica fondamentale come la scelta delle scarpe da corsa. Ed è importante sottolineare come se una scarpa calzi perfettamente ad un runner, può essere che ad un altro possa anche far male e diventare pericolosa. Prendete per esempio le scarpe da running antipronazione: chi ha una corsa neutra potrebbe davvero farsi male ad usarle, mentre sono adatte a tutti quei runner che hanno uno scivolamento importante del malleolo verso la parte interna del piede.

Ad ogni modo, sono ben quattro le caratteristiche principali che è necessario prendere in considerazione nel momento in cui si devono acquistare delle scarpe da corsa. Quattro fattori che non bisogna mai sottovalutare, altrimenti il rischio che si corre è quello di comprare una scarpa che non va assolutamente bene per le proprie caratteristiche. Questi quattro elementi sono il peso, la velocità, l’appoggio e l’utilizzo. Il peso di una persona è fondamentale, così come il ritmo che viene mantenuto nel corso dell’allenamento. L’appoggio, nel corso dell’esercizio fisico, è un aspetto fondamentale per comprendere meglio la propria postura. L’appoggio plantare può essere neutro, oppure supinatore e pronatore. Nel primo caso, si tratta dell’appoggio più diffuso, mentre nell’appoggio pronatore il piede ricade al suolo verso la parte interna. Infine, nell’appoggio supinatore, il piede ricade a terra poggiando verso la parte esterna, lateralmente. Chiaramente la scelta delle scarpe da running deve avvenire sempre in base all’uso che se ne vuole fare. Ne avete bisogno per qualche allenamento al mese oppure vi servono per allenarvi quasi ogni giorno su pista? O, ancora, avete in programma una maratona e volete comprare un nuovo paio di scarpe da corsa? È importante prestare attenzione, inoltre, anche alla differenza tra i modelli di scarpe da running estivi e quelli invernali. Infatti, vengono realizzati con materiali del tutto diversi in base alla stagione di utilizzo. Su Runnea.it potrete trovare tantissimi modelli e anche i migliori prezzi dei vari negozi online.

Come è fatta una scarpa da corsa

Con il passare del tempo le aziende tecniche sono riuscite a raggiungere un’evoluzione tecnologica incredibile per quanto riguarda lo sviluppo di nuove componenti e innovativi materiali per la produzione delle scarpe da running. Lo scopo è sempre stato quello di mettere a disposizione dell’atleta la possibilità di ottenere un comfort massimale. Per questo, nella valutazione di una scarpa da corsa, è fondamentale conoscerne le componenti fondamentali. E le parti più importanti sono ben quattro. Si tratta della tomaia, dell’intersuola, del retro piede e del battistrada. La tomaia non è altro che la componente esterna della scarpa, che viene creata usando materiale sintetico. Deve essere sempre traspirante, robusta e anche molto leggera. L’intersuola, invece, è quella parte in cui si trova il sistema di ammortizzamento posteriore e anteriore. Non solo, visto che è collocato anche il sistema che garantisce stabilità nel bel mezzo della scarpa. Nella maggior parte dei casi, l’intersuola viene realizzata con l’EVA, materiale che viene poi integrato in maniera differente da ciascuna azienda. Il retro piede è quella parte che va ad avvolgere il tallone e ne gestisce il movimento. Detta anche conchiglia, questa componente della scarpa da running, viene prodotta usando materiale decisamente resistenti e al suo interno viene foderata con tessuti molto pratici e comodi. Infine troviamo il battistrada, ovvero quella zona che va ad appoggiare al suolo. L’obiettivo fondamentale di questa parte è quello di garantire aderenza e trazione con il terreno.

Attenzione alle varie categorie

Prima di decidere se acquistare uno o l’altro modello di scarpa da running, è bene valutare a fondo il prezzo e le recensioni. Inoltre, è fondamentale sapere che le scarpe da corsa vengono classificate all’interno di alcune categorie ben precise. Le categorie più diffuse e importanti sono quattro. Si tratta della categoria A1, ovvero delle superleggere. In questo caso, si tratta di scarpe da corsa ideali per i runner scattanti, che non hanno bisogno di grande appoggio plantare, ma necessitano di un livello basso di ammortizzazione e un buon sostegno. La categoria A2, detta intermedia, è quella che comprende le scarpe da running più pesanti e ammortizzate. La soluzione ideale per chi deve affrontare allenamenti moderati. La categoria A3, invece, è quelle delle scarpe da running con il massimo grado di ammortizzazione. Sono scarpe estremamente comode, più pesanti, che spesso offrono anche un supporto di protezione rispetto agli infortuni. La categoria A4 è quella delle scarpe da running stabili, ideali per chi ha un appoggio plantare pronatore. Infine, la categoria A5 è dedicata a quelle scarpe da corsa per il trail running estremo, da sfruttare su terreni particolarmente impervi.