Soluzioni di antimanomissione: a cosa servono?

Quali sono le principali soluzioni antimanomissione

Esistono soluzioni di antimanomissione adatte ad ogni tipo di bene o articolo, si differenziano anche per tipo di trasporto o per differenti metodi di contenimento.

Quando si parla di soluzioni antimanomissione il primo dispositivo a cui si deve far riferimento sono i sigilli di sicurezza.

sigilli di sicurezza, come ci ha spiegato Sigiltech, azienda italiana che si occupa della vendita di prodotti antimanomissione. Meccanismi utilizzati per sigillare gli articoli in modo da fornire prove di manomissione e un certo livello di sicurezza. Tali sigilli possono aiutare a rilevare il furto o la contaminazione, accidentale o intenzionale.

Oggi, i sigilli sono ampiamente utilizzati per aiutare a contrastare furti, contrabbando, sabotaggio, vandalismo, terrorismo e spionaggio.

Utilizzare i sigilli di sicurezza è la soluzione raccomandata quando si vogliono adottare misure di protezione per garantire che nessuno contamini il prodotto, lo apra, lo manipoli o lo rubi.

L’efficacia dei sigilli antieffrazione dipende fortemente dai protocolli appropriati per il loro utilizzo. Con un buon protocollo, un sigillo modesto può fornire un’eccellente sicurezza. D’altra parte, un sigillo antimanomissione sofisticato usato male può risultare inutile ed inaffidabile.

Oltre ai sigilli particolarmente utili in determinate condizioni di spedizione, ci sono anche le buste di sicurezza.

Le buste di sicurezza sono soluzioni di antimanomissione molto diffuse e richieste. Questo perché grazie alla loro facilità di utilizzo e di impiego si adattano facilmente a diversi beni.

Ne esistono di vari tipi, dalle più semplici alle più complesse con sistema RFID per il tracciamento. Generalmente utilizzate per il trasporto di valori o denaro, vengono molto richieste anche dall’industria digitale, per le parti elettroniche, e dalla farmaceutica.

Ci sono poi le etichette o nastri di sicurezza. Si tratta di adesivi con caratteristiche differenti a secondo dello scopo finale. Ad esempio, le etichette VOID, che al momento della rimozione rilasciano una scritta sull’imballo, sono utili per evidenziare un tentativo di manomissione. Mentre le etichette ultra-distruttibili: sono prodotte con materiali più o meno fragili, sintetici o naturali che, in caso di asportazione, si lacerano con facilità. Con l’aumentare della fragilità crescono l’efficacia ma anche la difficoltà di manipolazione ed applicazione automatica dell’etichetta.

Soluzioni antimanomissione, quando utilizzarle

Qualunque sia la soluzione antimanomissione scelta per la protezione della merce da spedire o da conservare in magazzino, è fondamentale ricorrere a prodotti di qualità che seguano i protocolli e gli standard ISO.

Il principale obiettivo dei dispositivi antieffrazione è la protezione del bene. Questa può essere un’esigenza che riguarda la piccola attività che spedisce merce al cliente finale ma anche della grande industria produttrice che invia i materiali o i beni tramite spedizioni aeree o navali.

Se si pensa ai container marittimi che viaggiano settimane intere in balia di ogni genere di attacco esterno, è scontato prevedere l’utilizzo di importanti sigilli antimanomissione.

Ma anche nel caso di spedizioni più veloci e mono ingombranti è richiesto un certo grado di sicurezza. Non solo per realtà come istituti di credito o industria farmaceutica che devono necessariamente proteggere il contenuto, nel primo caso contro il furto nel secondo dalla manomissione.

Negozi, piccole aziende o liberi professionisti hanno sempre più spesso la necessità di ricorrere a soluzioni antimanomissione per la spedizione di beni di valore come documenti; contratti; progetti o beni di valore.

In ognuno di questi casi è necessario ricorrere al dispositivo di sicurezza più adatto, che garantisca una reale protezione e sicurezza della merce.