Tipi di ventilatori industriali e utilizzi

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La tecnologia dei ventilatori industriali è in continuo miglioramento, grazie all’avanzamento delle tecnologie sempre più all’avanguardia, mirate al monitoraggio e al controllo delle funzioni.

Una vasta gamma di ventilatori centrifughi e assiali vengono prodotti per favorire la riduzione delle emissioni, la depolverazione e sono sempre più utilizzati all’interno dei settori industriali, energetici, produttivi e alimentari.

In merito all’impegno tecnologico e alle scelte operative, che vengono attuate in stretta collaborazione con i clienti, offrire una vasta gamma di ventilatori centrifughi ed elicoidali vuol dire rispondere a una vasta quantità di necessità.

Per far fronte a tutte le problematiche spesso è richiesto il coinvolgimento degli ingegneri e di tecnici esperti, per fare in modo che gli impianti di ventilazione di un’azienda siano continuamente sottoposti a rinnovo e aggiornamento.

Questo è sicuramente un ottimo modo per potenziare, mantenere e, decisamente, non indebolire, le performance dell’impianto.

Tra le tipologie di ventilatori industriali (come quelli di Ventilazione Sicura) si trovano i ventilatori centrifughi, i ventilatori assiali, quelli di convogliamento, quelli relativi alla normativa ATEX, i ventilatori radiali a ruote libere, i soffianti a canali laterali a singola e doppia faccia.

L’esigenza principale è quella di unire l’alta potenza, che si ottiene con l’uso di un girante con pale rovesce e profilo speciale, che sia idoneo al trasporto di materiali miscelati con l’aria. Inoltre, questa tipologia di ventilatori si contraddistingue per avere una curva abbastanza piatta della potenza assorbita, in questo modo non sovraccarica il motore.

Questi strumenti sono installati, solitamente, all’interno di falegnamerie, industrie meccaniche, cementerie, fabbriche di ceramiche, concerie, fonderie, industrie chimiche e dovunque sia necessario trasportare dell’aria nociva verso l’esterno.

Si trova l’utilizzo di questi strumenti anche quando è necessario raffreddare l’aria oppure un impianto, che produce temperature superiori a 90° C, fino a 350° C, in questi casi un buon ventilatore di raffreddamento è caratterizzato da una verniciatura speciale, realizzata con una vernice di alluminio che può essere sottoposta ad alte temperature.

I ventilatori industriali, per poter essere attivati, è necessario che siano coperti dalla Direttiva 2009 / 125 / CE, che non si applica nei seguenti casi:

  • funzionamento in atmosfere potenzialmente esplosive (ATEX)
  • funzionamento ad alte temperature (ventilatori progettati con ventola di raffreddamento)
  • funzionamento a temperature inferiori a -40 ° C
  • funzionamento in ambienti tossici, corrosivi o abrasivi (utilizzo di materiale come acciaio AISI 304, AISI 316, acciaio al manganese).

In ognuno di questi casi sono disponibili alcune varianti differenti di ventilatori, che possono essere:

  • centrifughi o radiali
  • assiali
  • soffianti a canale laterale
  • di raffreddamento

Vediamo nel dettaglio a cosa servono e per cosa si differenziano

Ventilatori centrifughi o radiali: estraggono l’aria ad angolo retto e la fanno ruotare verso l’uscita per forza centrifuga. La girante che ruota trascina l’aria nella ventola e la trasmette in maniera radiale, ovvero perpendicolare rispetto all’asse della girante, quindi all’esterno.

Ventilatori assiali: all’interno dei quali l’aria estratta si muove in maniera parallela rispetto all’albero, intorno al quale ruotano le pale. Questi possono sostituire alcuni ventilatori centrifughi, con il vantaggio di poter operare a una velocità più elevata ma occupando minore diametro.

Entrambi questi tipi di ventilatori sono idonei per l’aspirazione delle polveri, dei fumi, dei granulati, dei segati o anche di trucioli di legno di piccolissime dimensioni, di materiali che sono contenuti nell’aria in micro-particelle.

Soffiante a canale laterale o soffiante rigenerativa: è una turbomacchina che genera un’elevata pressione del fluido che viene elaborato. Si compone di una girante e un involucro, che contiene un canale toroidale periferico. Il funzionamento non prevede contatto con altri elementi della macchina, quindi, non necessita di lubrificazione.

Ventilatori di raffreddamento: hanno il compito di abbassare la temperatura dell’ambiente o di mantenere bassa la temperatura dei componenti. Tale temperatura può subire un incremento per via del suo funzionamento di un’apparecchiatura, perciò diventa necessario un impianto di raffreddamento.