Weekend lungo in Francia: due proposte di itinerario

La vicinanza al nostro Bel Paese e i numerosi voli offerti dalle compagnie low cost hanno reso la Francia uno degli itinerari più gettonati per viaggi brevi, anche di soli tre o quattro giorni. Un weekend lungo, quindi, sarà un’ottima occasione per scoprire un angolo del territorio francese, dalla classica Parigi a zone meno frequentate ma altrettanto interessanti.

In questo articolo vi proponiamo due itinerari per un weekend di quattro giorni in Francia.

Itinerario N°1: Parigi e dintorni

Naturalmente, la meta più gettonata per i viaggi in terra francese è la capitale Parigi, da tutti conosciuta anche come “la città dell’amore” grazie alla sua atmosfera romantica e suggestiva.

La tappa iniziale del primo giorno sarebbe dovuta essere la celebre cattedrale di Notre Dame, ovvero “Nostra Signora”, dedicata appunto alla Vergine Maria; purtroppo, i lavori di ristrutturazione a seguito del grave incendio del 2019 sono ancora in corso, e la cattedrale rimarrà chiusa al pubblico fino a che non saranno terminati.

Non distante dalla cattedrale si trova l’imperdibile Centre Pompidou, che ospita la più importante collezione di opere d’arte moderne e contemporanee d’Europa. Qui si possono ammirare capolavori firmati da artisti del calibro di Chagall, Mirò, Picasso e Magritte.

Qualche minuto di camminata vi condurrà poi al pittoresco Quartiere Latino: questa zona, poco toccata dalla cosiddetta “riforma haussmanniana” (ovvero le importanti modifiche urbanistiche operate da Napoleone III e dal prefetto Haussmann nella seconda metà dell’Ottocento), conserva l’aspetto urbanistico di una volta, con piccole piazze e vie strette. Qui potrete vedere l’università di Parigi (la prestigiosa La Sorbonne), il Pantheon (dove riposano molti personaggi illustri della storia, della letteratura  e della scienza francese, tra cui Voltaire, Rousseau, Zola, Pierre e Marie Curie) e il Jardin de Luxembourg, splendido giardino pubblicato inaugurato nel 1612 da Maria de’ Medici.

La prima tappa della seconda giornata sarà il Palais Garnier, ovvero il teatro dell’opera parigino, molto apprezzato per la sua attività musicale, ma particolarmente famoso come ambientazione del celebre romanzo di Gaston Leroux “Il fantasma dell’Opera”, oggetto di numerose trasposizioni cinematografiche e teatrali.

Quando si pensa a cosa vedere a Parigi, si considera senza alcun dubbio il Museo del Louvre, probabilmente il museo più famoso al mondo. Dopo un pranzo ristoratore, potrete quindi dedicare la seconda metà della giornata alle moltissime opere d’arte qui contenute. Attenzione: scegliete scarpe comode!

Il terzo giorno si aprirà con una lunga passeggiata sugli Champs Élysées, che dall’Arco di Trionfo vi condurrà fino alla regina della città, la Torre Eiffel. Bellissima di giorno, diventa ancora più magica con il buio: dal tramonto fino all’una di notte, infatti, brilla a intermittenza per cinque minuti ogni ora. Se non soffrite di vertigini, non potete non salire fino in cima alla torre, per ammirare la vista mozzafiato su tutta la capitale francese.

Dalla zona della torre potrete poi approfittare di uno dei bus turistici per fare un giro di tutti i luoghi salienti della città.

Il quarto e ultimo giorno sarà invece dedicato a un altro dei luoghi simbolo del territorio francese, posto a soli 17 km da Parigi: la Reggia di Versailles. Anche qui le scarpe comode sono d’obbligo, dato che la reggia e i suoi giardini sono davvero molto ampi. Se vi recate qui d’estate, lo spettacolo delle fontane musicali è assolutamente imperdibile!

Itinerario N°2: Normandia e Bretagna

La seconda proposta prevede un itinerario di quattro giorni on the road nel nord della Francia.

Il percorso comincia in Normandia: il primo luogo da visitare è senza dubbio Rouen, cittadina dal sapore antico che si espande intorno alla cattedrale ritratta da Monet, che la dipinse più volte per studiarne la luce. Vale la pena anche far visita al Museo di Belle Arti, che ospita un’ampia collezione di opere impressioniste, oltre a disegni e sculture risalenti ai secoli XVI-XXI; sono presenti anche quadri molto conosciuti di pittori come  Monet, Renoir, Caravaggio e Modigliani.

Non siete ferrati sui quadri, ma la storia non ha segreti per voi? Nessun problema: a Rouen si trova anche un importantissimo luogo storico, ovvero la Place du Vieux Marché (Piazza del vecchio mercato), dove Giovanna d’Arco trovò la morte sul rogo dopo l’accusa di eresia. Attualmente, la piazza ospita ancora il mercato coperto, dove potrete assaggiare i prodotti tipici della Normandia, tra cui diversi tipi di formaggio, ostriche e dolci a base di burro salato.

Nel vostro secondo giorno in Normandia potreste invece visitare la famosissima Mont-Saint-Michel, piccolo gioiello medievale imperdibile per chi visita il nord della Francia, proclamato patrimonio dell’Unesco già nel 1979. I punti di interesse sono tutti vicini e facilmente raggiungibili a piedi (attenzione solo alla folla di turisti!). Si comincia con la Grand Rue, la via principale costituita da 350 gradini, lungo la quale si trovano negozi, ristoranti e bancarelle. Una volta percorsa tutta la Grand Rue, arriverete all’Abbazia: la splendida struttura gotica, che include una grande chiesa, un bellissimo chiostro e un refettorio, fu trasformata in prigione durante la Rivoluzione Francese.

Naturalmente, l’elemento imperdibile a Mont-Saint-Michel è lo spettacolo delle maree: le acque del mare circondano periodicamente la piccola isola, o si ritraggono scoprendo così il collegamento con la terraferma. Attenzione a consultare gli orari delle maree prima di recarvi sull’isola, per evitare brutte sorprese.

Nel terzo e quarto giorno ci spostiamo verso la Bretagna. Qui si trova un fiorire di incantevoli borghi medievali, tra cui Dinan, arroccato sul fiume Rance, e Locronan, fondata nel lontano XV secolo e dove si ha l’impressione che il tempo sia rimasto sospeso.

Questa regione è molto legata alla tradizione culturale e religiosa. Si possono infatti notare tantissime sculture di croci e figure di santi, che avevano la funzione di allontanare i contadini dalla tentazione del paganesimo; intorno alle chiese dei vari villaggi la comunità locale esibiva la propria fede creando opere d’arte ricchissime ed elaborate. Il calvario di Guimiliau ne è uno splendido esempio.

Nei vostri giorni in Bretagna, non potrete fare a meno di visitare le località a picco sull’oceano. Cap Fréhel è una tappa imperdibile, con il suo faro, alto più di cento metri, che si staglia come una vedetta solitaria di fronte all’immenso Oceano Atlantico. Potrete poi passeggiare lungo il sentiero che segue il crestone della scogliera: il percorso è abbastanza facile (ma attenzione a dove mettete i piedi: non è protetto infatti da alcuna balaustra) e vi regalerà punti panoramici dove scattare foto uniche e godere del panorama mozzafiato.

Da Cap Fréhel parte anche una passeggiata di circa un’ora e mezzo, che si snoda attraverso la riserva ornitologica e conduce fino a Fort-La-Latte. Questa fortezza, conosciuta anche come Château de la Roche Goyon (dal nome degli antichi proprietari), si staglia su un promontorio roccioso affacciato sul mare, ed è protetta da due crepacci che si possono superare soltanto tramite due ponti levatoi. È possibile salire sulle torri e passeggiare nei cortili e lungo le mura fortificate, location di diversi celebri film tra cui “I Vichinghi” con Kirk Douglas.

Manca solo la valigia

La Francia offre numerose possibilità per trascorrere un weekend lungo, dalle mete più classiche a gioielli di storia, architettura e cultura meno frequentati e tutti da scoprire.

Qualunque sia la vostra destinazione, ricordatevi sempre di mettere in valigia un paio di scarpe comode: con pochi giorni a disposizione, dovrete prepararvi a camminare molto per riuscire a visitare tutti i punti di interesse. Gambe in spalla!